Con 149 voti favorevoli, nessun contrario e 98 astensioni, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto-legge sulla parità di genere nelle consultazioni elettorali delle regioni a statuto ordinario, già approvato dalla Camera. Il provvedimento è stato introdotto per garantire la parità di genere nelle elezioni regionali in Puglia, in vista del voto del 20 e 21 settembre, dal momento che la legge elettorale regionale non era stata adeguata.
“Il voto finale di oggi in Senato sul decreto sulla doppia preferenza nelle leggi elettorali – ha commentato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia – è un risultato storico; la politica italiana ha voltato definitivamente pagina, non saranno più tollerati atti e voti contro la parità di genere. La parità appartiene a quella categoria di diritti universali, sociali e civili, che una democrazia matura come la nostra deve sempre tutelare. Siamo intervenuti attivando i poteri sostitutivi per tutelare l’unità giuridica e, in particolare, la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che prescindono dai confini territoriali dei governi locali. E’ un esempio che farà storia”.