“La conclusione della vicenda Autostrade è fin troppo chiara: i Benetton sono fuori dai giochi e non prenderanno nemmeno un centesimo di soldi pubblici: entra lo Stato con Cassa Depositi e Presiti, e diventa non solo gestore ma anche proprietario. Eppure in queste ultime ore sulla questione abbiamo sentito e letto di tutto”. E’ quanto si legge in un post di M5s sul Blog delle Stelle. “Opposizioni e giornali sembrano impegnatissimi a costruire un’altra verità – aggiunge il Movimento – per sminuire un grande successo di questo Governo e del Movimento 5 stelle, unica forza politica che da sempre si batte per estromettere i Benetton dalla gestione delle nostre strade dopo il tragico crollo del Ponte Morandi.
“‘I privati non vengono cacciati, ma vengono pagati’, ha detto Matteo Renzi – prosegue il Blog delle Stelle -. ‘Devo fare i miei complimenti. Il titolo di Atlantia ha guadagnato in borsa il 26%, i Benetton avranno sicuramente di che sorridere’, gli fa eco Salvini. Queste critiche non sono soltanto ridicole, ma oggi più che mai fastidiose, perché irrispettose delle vittime del Ponte Morandi e delle loro famiglie. Tra l’altro proprio Salvini, che insieme al governo di centrodestra consegno’ nel 2008 le autostrade ai Benetton a condizioni vergognose, oggi ci viene a dire che regaliamo soldi ai privati! E cosa c’entra poi l’andamento della borsa? Uno dei tanti modi per gettare fumo negli occhi ai cittadini”.
“Il titolo di Aspi – aggiungono dal M5S -, dal crollo del ponte ad oggi, ha perso circa il 60% del suo valore, 40% nell’ultimo anno. Lunedì era caduto del 15% dopo l’intervista di Conte al Fatto Quotidiano (che vergogna, tutti scandalizzati, per colpa di Conte ci saranno risparmiatori falliti e milioni di euro persi). Dopo l’accordo in Consiglio dei Ministri ha recuperato il 25% (sempre colpa di Conte, che gli ha fatto un regalo). Nelle scorse ore il titolo ha perso di nuovo il 5% (ma ormai non ne parla piu’ nessuno). La verità è sotto gli occhi di tutti: grazie all’accordo raggiunto dal Governo, non finirà un euro di soldi pubblici ai Benetton, o per meglio dire, nelle casse di Edizione, la società della famiglia di Ponzano Veneto attraverso cui si esercita di fatto il controllo a cascata di Atlantia e di Autostrade”.
“L’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti e la vendita agli investitori istituzionali poi – aggiungono dal Movimento -, ribalterà i rapporti di forza interni ad Autostrade. Al termine del processo di trasformazione di Autostrade, Cdp e gli investitori avranno in mano il 55%, ai Benetton andrà una quota dell’11%. Chiaramente, il prezzo lo fisserà il mercato. Se i Benetton decidessero di vendere allora incasserebbero dei soldi. Ma non da Cdp e non dallo Stato, a cui invece andranno i 3,4 miliardi che Atlantia, la società partecipata dai Benetton che controlla Autostrade, deve pagare a titolo di risarcimento danni”.
“Basta dunque con le chiacchiere. Non è possibile che per raccattare un po’ di consenso in più – conclude il Blog delle Stelle – si possa passare sopra tutto e tutti. Proprio ieri i parenti delle vittime del Ponte Morandi (gli unici davvero titolati a parlare) hanno espresso la loro opinione sull’operazione: ‘Prendiamo atto che l’azionista di maggioranza nell’azienda titolare di concessione sara’ estromesso. Questo non può che essere di buon auspicio ed un buon inizio. Noi abbiamo combattuto in questi mesi per portare giustizia a quelle famiglie, alle vittime del Ponte Morandi e a tutti i cittadini. Queste inutili chiacchiere non ci fermeranno!”.