“La pandemia ha determinato una recessione senza precedenti. Tra gli strumenti per rilanciare la crescita vi è senz’altro il decreto semplificazioni, che ritengo indispensabile per modernizzare l’Italia e far correre tutto il Paese. Ed è per questo che in queste ore ci stiamo confrontando in maniera costruttiva per trovare una soluzione”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso al Question Time alla Camera definendo il provvedimento “la madre di tutte le riforme”.
“Le misure che saranno introdotte con il decreto semplificazione – ha aggiunto il presidente del Consiglio – puntano a velocizzare l’ iter delle opere e il rafforzamenro dei presidi di legalità. Pensiamo a semplificare le procedure affidando i contratti in modo più rapido, in questo momento, transitorio. Compatibilmente introdurremo procedure negoziate anche senza bando, compatibilmente alla normativa europea. Deroga associata a misure di trasparenza e controlli antimafia rafforzati”. Il premier, rispondendo alla Lega che aveva chiesto se non ci fosse un’ipotesi di accordo e di trattativa che porti all’utilizzo del Mes in cambio di un taglio del’Iva, ha spiegato come “non vi è alcuna connessione tra le linee di credito, relative alle spese sanitarie, e le scelte generali di politica di bilancio relative alla spesa pubblica e alla tassazione”.
“In queste ore il governo sta conducendo un’intensa attività diplomatica per garantire una risposta Ue adeguata” alla crisi, spiega Conte. “Ne ho parlato in questi giorni con il premier Rutte e la cancelliera Merkel: da parte italiana resta l’obiettivo di un’intesa rapida che mantenga l’ambizione di partenza. Il risultato finale non dovrà discostarsi dalla proposta della commissione quanto a volume e modalità” di erogazione del Recovery Fund. Sul Quadro Finanziario Pluriennale “abbiamo già detto di ritenere anacronistici i “rebates” (gli sconti che usano i Paesi che usano meno di fondi europei). Sappiamo che per alcuni Stati sono importanti ma vogliamo ritenere che questa stessa sensibilità venga manetnuta da questi Stati membri rispetto al piano Nex Generation Ue”.
“A partire da oggi – ha poi scritto Conte in un post su Facebook – scattano alcune novità che miglioreranno la vita dei cittadini e delle famiglie, e che contribuiranno ad accelerare il rilancio di settori strategici dell’economia. Con il taglio del cuneo fiscale, che avevamo già previsto con l’ultima legge di Bilancio, 16 milioni di lavoratori avranno un aumento in busta paga da fine luglio, anche fino a 100 euro in più al mese. Siamo intervenuti potenziando l’ecobonus e il sismabonus fino al 110%. Un provvedimento che il Parlamento in questi giorni sta ulteriormente migliorando e che permette a migliaia di famiglie di intervenire “a costo zero”, grazie al sostegno dello Stato, per rendere la propria abitazione ecosostenibile: un beneficio per l’ambiente, per le tasche dei cittadini, per il rilancio dell’edilizia e per l’occupazione”.
“Abbiamo introdotto – ha aggiunto il presidente del Consiglio -, inoltre, un credito di imposta del 30 per cento a favore di esercenti e professionisti sulle commissioni per i pagamenti tramite Pos da parte dei clienti. Al via anche il bonus vacanze per i tanti cittadini e le famiglie che decideranno di visitare le bellezze del nostro Paese nei prossimi mesi. Proprio in queste ore stiamo ultimando il confronto con le forze di maggioranza sul cosiddetto ‘decreto legge semplificazioni‘, uno snodo fondamentale per modernizzare e velocizzare il Paese. È l’ora della concretezza, è il momento di correre”.