Da oggi buste paga più pesanti per 16 milioni di lavoratori dipendenti. Lo ha previsto un decreto legge varato a marzo, che a sua volta attuava una norma della legge di Bilancio che ha stanziato 3 miliardi per il 2020 e 5 miliardi per il 2021 per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori. Ma il primo luglio non porta solo questa novità. Auto aziendali, bonus vacanze, lavori in casa e pagamenti con carte e contanti: il ventaglio è ampio. Anche se alcune misure potrebbero cambiare: il Parlamento, per esempio, deve ancora convertire in legge il decreto Rilancio. E’ il caso del superbonus del 110%: le spese sostenute dal 1° luglio possono già beneficiare della detrazione massima, ma il decreto su alcuni punti potrebbe registrare cambiamenti. Includendo ad esempio le seconde case.
Lo stesso accade con gli assegni familiari (il cui rinnovo per il 2020-2021 va chiesto online da inizio mese). Ma la misura potrebbe essere superata dal Family act con l’introduzione di un assegno unico per ogni figlio fino alla maggiore età. Per chi punta a ristrutturare casa la data per far partire i lavori resta sempre il primo luglio, momento dal quale scatterà il superbonus al 110%. Lo sconto fiscale, spalmato per 5 anni, vale per la riqualificazione energetica degli edifici e per la messa in sicurezza anti-sismica. Se le opere riguardano i condomini ci deve essere o la coibentazione dell’edificio e/o la sostituzione della centrale termica con una ad alta efficienza.
Se riguardano unità indipendenti servono comunque coibentazione e/o sostituzione della caldaia ma, secondo il decreto sono esclusi (per ora) seconde case ed edifici non residenziali. Il credito d’imposta si potrà cedere a terzi, comprese banche e finanziarie. Dal primo luglio si potrà usufruire del bonus vacanza, optando per la scelta di rimanere in Italia. Le famiglie, con Isee entro i 40mila euro, potranno chiedere un bonus da 500 euro se il nucleo è di almeno 3 persone, da 300 con 2 e da 150 euro per i single, per pagare strutture ricettive come alberghi, b&b o campeggi. L’80% del bonus si tradurrà in uno sconto immediato, il resto arriverà come detrazione con la dichiarazione dei redditi.
Il bonus viene erogato attraverso IO, la app per i servizi pubblici. Per chi è dipendente da oggi scatta il taglio del cuneo fiscale che si traduce in un aumento in busta paga fino a 100 euro in più al mese. Per chi già beneficiava del bonus Renzi (tra 8mila e 24mila euro di reddito) l’importo passa così da 80 a 100 euro al mese, che andranno anche a chi ha redditi tra 24 e 28mila euro. A chi si trova nella fascia tra i 28mila e 40mila euro sarà invece riconosciuta una detrazione che cala fino ad azzerarsi dai 40mila euro in su. I dipendenti cui dal primo luglio sarà riconosciuta una auto in fringe benefit godranno anche del beneficio fiscale riconosciuto per i mezzi meno inquinanti.
Nuova stretta in arrivo sui pagamenti in contanti: dal primo luglio il tetto scende da 3.000 a 2.000 euro mentre una nuova riduzione dovrebbe arrivare all’inizio del 2022 con il ritorno della soglia a 1.000 euro, al livello fissato nel 2011 dal decreto Salva Italia e poi cambiata a partire dal 2016. Sempre il primo luglio scatta l’obbligo per i professionisti di accettare pagamenti con pos e carta di credito. Il decreto fiscale prevede un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni sui pagamenti con carta di credito e sulle transazioni effettuate mediante altri strumenti di pagamento tracciabili per i professionisti con ricavi fino a 400mila euro l’anno.