Delle due l’una: o il sito istituzionale del Parlamento europeo funziona poco e male, oppure una grossa fetta dei nostri europarlamentari non brilla in fatto di trasparenza. Fatto sta che in molti casi i curricula dei nostri eletti a Bruxelles non è visionabile perché semplicemente non risulta caricato. Pochi sanno che ognuno dei 73 parlamentari italiani ha una sua pagina sul sito euparl, che consente di prendere visione dell’attività che porta avanti: quali sono le interrogazioni o quali gli interventi in Aula.
Addirittura ogni cittadino può vedere anche la schiera (in alcuni casi decisamente nutrita) di assistenti che ogni buon parlamentare si porta dietro. C’è, però, una sezione che incredibilmente in tanti, troppe circostanze resta completamente vuota. Ed è quella – non banale – relativa al curriculum vitae. I dati sono imbarazzanti: su 73 eletti in 52 casi l’unica frase riportata nell’apposita sezione è “Curriculum vitae non disponibile”.
Tra i tanti casi spiccano soprattutto i leghisti: a parte qualche sporadico eletto (uno di questi è, per dire, Antonio Maria Rinaldi), nella quasi totalità (siamo intorno all’80%…) non c’è cv. Non risulta ad esempio sulla pagina di Susanna Ceccardi né di quella di Massimo Casanova, Anna Bonfrisco, Angelo Ciocca o Mara Bizzotto. Ma non mancano ulteriori casi illustri. Anche per un altro candidato governatore, per dire, non compare cv: è il caso del pugliese Raffaele Fitto (nella foto). Sebbene inevitabilmente tutti lo conoscano, anche per Silvio Berlusconi stesso discorso.