“I 500 miliardi a fondo perduto annunciati da Francia e Germania sono un’ottima base di partenza. Ho invitato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ad essere ancora più ambiziosa”. E’ quanto ha detto al Tg1 il premier Giuseppe Conte.
“Per uscire dalla crisi -afferma in una nota la capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo Tiziana Beghin – l’unico strumento appropriato è il Recovery Fund. Con saggezza ed equilibrio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte spiega oggi perché il Fondo Salva Stati non è la soluzione che aiuterebbe l’Italia e l’Europa ad uscire dalla crisi più profonda dal dopoguerra. Noi lo ringraziamo per questa operazione verità che sgombra il campo da ogni ulteriore polemica politica”.
“In questa difficilissima trattativa europea – aggiunge la pentastellata Beghin – tutte le forze politiche italiane devono essere unite per ottenere il massimo. Riaprire il dibattito sul Mes oggi ci allontanerebbe dal nostro vero obiettivo: un Recovery Fund solido, immediato, che preveda una netta prevalenza di trasferimenti a fondo perduto sui prestiti. Solo così l’Europa si rialza”.
Intanto le stime messe a punto dalla Bce sull’impatto economico della pandemia sull’Eurozona indicano “che anche una profonda recessione di circa il 5% nel 2020 appare ora un esito favorevole, con scenari più gravi che indicano una contrazione fino al 12% del Pil”. E il consiglio direttivo “dovrà essere pronto ad aggiustare il Pepp e potenzialmente altri strumenti” alla riunione d’inizio giugno, se vedrà che le dimensioni dello stimolo sono inferiore a quanto necessario. “Le banche centrali da sole – ha detto il membro del comitato esecutivo e capo economista della Bce Philip Lane – possono fare fino a un certo punto, e dunque devono giocare un ruolo centrale le politiche di bilancio”.