“È una crisi senza precedenti e va affrontata con strumenti senza precedenti. Una cosa è certa: siamo un Paese forte e riusciremo a risollevarci”. E’ quanto ha detto ad Agorà il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a proposito dell’emergenza Coronavirus. “Solo stanotte – ha aggiunto Di Maio nel corso di una diretta Facebook dall’aeroporto di Fiumicino – in Italia sono arrivati in Italia 9 milioni di mascherine e altre attrezzatura dagli Emirati Arabi. La solidarietà è importante e queste si aggiungono a quelle che stiamo acquistando con i contratti”.
“Questi – ha detto ancora il ministro degli Esteri – sono doni da uno dei nostri Paesi amici ma il tema non è quante ne stiamo acquistando e quante ne stanno donando. Il tema è salvare le vite. In questo momento è anche quanto abbiamo seminato in politica estera, e quanto abbiamo guadagnato la stima e l’amicizia di tanti Governi. Ieri mi hanno chiamato tanti ministri degli Esteri, che stanno seguendo con apprensione quello che sta succedendo in Italia, mi ha chiamato la ministra norvegese, il ministro emiratino, il ministro marocchino, e tutti offrono con medici, con doni, con solidarietà sono vicini a noi e lo dimostrano con i fatti”.
“In Europa – ha aggiunto ad Agorà il ministro degli Esteri – sono tutti consapevoli che non esiste una Unione Europea senza l’Italia è quello che stiamo cercando di spiegare a tutti è che se cade uno cadono tutti, è un effetto domino. Nessuno si salva da solo. Non stiamo chiedendo agli altri Paesi europei di pagarci i debiti, il debito ce lo paghiamo da soli perché siamo un Paese credibile e rispettabile. Ci sono dei paesi che hanno una idea per cui non bisogna condividere i rischi di questo momento, noi stiamo chiedendo di condividere una strada comune per il futuro nostro e dell’Europa. Stiamo chiedendo di spendere tutti i soldi che servono per pagare la cassa integrazione ai lavoratori, per far i soldi alle imprese, rimandare i pagamenti alle partite iva, tutto quello che si deve fare lo faremo e a livello europeo è la trattativa più difficile che abbiamo affrontato. Questa crisi non ha precedenti – ha detto ancora Di Maio -, è molto molto peggio di quella del 2008, da affrontare con strumenti senza precedenti”.
“La questione del fatto che possa cambiare la geopolitica – ha aggiunto Di Maio – per gli aiuti che stiamo ricevendo è un film solo italiano. Se si va a vedere come gli Usa stanno affrontando questa crisi si vedere come Cuomo, governatore dello Stato di New York, ha appena commissionato decine di migliaia di ventilatori dalla Cina, che pagheranno più di quello che abbiamo pagato noi, ma questo non vuol dire che stanno diventando alleati della Cina. In questo momento abbiamo ricevuto aiuti da tutto il mondo. L’ospedale da campo di Cremona lo abbiamo grazie agli Stati Uniti, i ventilatori sono arrivati dalla Russia, dalla Cina, da altri Paesi europei. Non è una questione di geopolitica, non deve essere motivo di polemica come stanno facendo alcune forze politiche. Se dobbiamo salvare delle vite non mi devo porre il problema da dove stiamo arrivando questi beni, se da un paese comunista, europeista o sovranista, io mi devo porre il tema di come salvare la vita degli italiani”.