L’emergenza coronavirus ha accelerato le modalità di lavoro grazie allo smart working, ma spesso vengono sottovalutati i rischi cibernetici che possono arrecare danni alla produttività e alla reputazione aziendale. Per chi lavora da remoto aumentano i rischi di vulnerabilità delle reti e delle infrastrutture telematiche a causa degli attacchi informatici: furti o cancellazione di informazioni riservate e dati protetti, compromissione di sistemi e servizi.
Regole di sicurezza, procedure d’urgenza e buone pratiche da conoscere e applicare in smart working saranno spiegate venerdì 3 aprile alle ore 14:30 nel quarto webinar su Smart working e smart security. Il lavoro a distanza come si concilia con la sicurezza? promosso dall’associazione confederale CIFA Italia e dal fondo interprofessionale Fonarcom nell’ambito de #IlLavoroContinua, l’iniziativa di solidarietà digitale nata per informare e orientare il mondo produttivo, i dipendenti e i professionisti nelle riorganizzazioni aziendali e per offrire soluzioni strategiche.
Per partecipare è possibile registrarsi gratuitamente su www.illavorocontinua.it. Dopo i saluti di Andrea Cafà (presidente Cifa Italia), relazionerà Umberto Rapetto (vicepresidente dell’Autorità garante per la Protezione dei dati personali della Repubblica di San Marino, già generale di brigata della Guardia di Finanza, comandante Nucleo speciale frodi telematiche) che illustrerà le tipologie di attacchi informatici e spiegherà come riconoscerli e quali tecnologie di difesa utilizzare per proteggersi dai cyber criminali.
#IlLavoroContinua è anche sui social network: nasce il gruppo ufficiale Facebook dove i membri della community possono incontrarsi per raccogliere idee, raccontare testimonianze, confrontare esperienze, fare le domande ai relatori e proporre i temi dei prossimi webinar.