“Il ‘fare da soli’ è una cosa che non ci possiamo permettere, penso che non possa permetterselo nessuno in Europa, se qualcuno mi dice che la Germania fa da sola… io lo verrei vedere”. E’ quanto ha detto il commissario europeo per gli Affari Economici, Paolo Gentiloni, a Circo Massimo su Radio Capital. “I Paesi sono accomunati dal fatto che il livello di integrazione, mercato unico, moneta unica, ci hanno dato una dimensione di garanzie ma anche una capacità di export che nessuno può permettersi di perdere, se non con danni gravissimi e irreversibili”, ha spiegato ancora l’ex premier.
“Rischia di tramontare il progetto europeo – ha aggiunto Gentiloni -, non solo della grande Europa federale. E’ chiaro che se la divergenza economica tra i paesi europei invece di ridursi di fronte a una crisi come questa diventa un fattore di aumento delle differenze tra i diversi paesi europei, diventa difficile tenere insieme il progetto europeo, ma sono fiducioso che una via di condivisione si possa trovare. Abbiamo bisogno di un nuovo strumento di garanzia per la disoccupazione e per i programmi di ristrutturazione, abbiamo bisogno di un piano per il sostegno alle imprese, abbiamo bisogno che il green deal non venga dimenticato. Come li finanziamo? Io immagino che ci siano due o tre modalità, una è quella dell’emissione di bond, ma non genericamente per mutualizzare il debito che non verra’ mai accettato”.
“Penso che di quello che sta facendo l’Italia dobbiamo esserne in parte orgogliosi. Noi – ha detto ancora il commissario europeo agli Affari economici – siamo stati costretti a fare la parte degli apripista su questa vicenda e che abbiamo preso delle decisioni che poi sono state seguite dalla maggioranza dei paesi. Essere partiti per primi ci mette anche in condizione di ritardo su alcune condizioni, ma dobbiamo essere orgogliosi del modo in cui siamo riusciti a reagire, nonostante tutti i film delle nostre polemiche interne, in realtà abbiamo reagito in modo esemplare”.