Tocca i nuovi massimi storici la disoccupazione in Italia. Secondo i dati preliminari Istat, il tasso vola al 12,2% a maggio, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile e di 1,8 punti nei dodici mesi. Si tratta del record assoluto dall’inizio delle rilevazioni trimestrali, partite nel 1977, e di quelle mensili, cominciate nel 2004. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 140 mila, aumenta dell’1,8% a maggio rispetto ad aprile (+56 mila) e del 18,1% su base annua (+480 mila). L’istituto statistico sottolinea che l’aumento interessa sia la componente maschile sia quella femminile.
Rallenta invece la disoccupazione giovanile a maggio. Il tasso dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 38,5%, in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 2,9 punti nel confronto tendenziale. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 647 mila e rappresentano il 10,7% della popolazione in questa fascia d’età.
Secondo l’istituto statistico a maggio gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell’1,7% (-387 mila) su base annua. Il tasso di occupazione, pari al 56,0%, diminuisce di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono a maggio dello 0,2% rispetto al mese precedente (-35 mila unità) e dello 0,9% rispetto a 12 mesi prima (-127 mila). L’Istat precisa che il numero di inattivi è pari a maggio a 14,291 milioni. Il tasso di inattività si attesta al 36,1%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti su base annua.