“Anche oggi il grido d’aiuto riguarda ventilatori polmonari e mascherine” e ci sono in arrivo in questo momento “i primi 150 ventilatori polmonari insieme ai 40 arrivati l’altra sera. A questi si aggiungono 5 milioni di mascherine, per cui abbiamo firmato in queste ore il contratto e due nuove equipe mediche che stanno partendo ora dalla Cina”. E’ quanto ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook.
“Alcune mascherine – ha detto Di Maio – comprate da aziende italiane sono state bloccate alle frontiere. Lo scalo doganale non significa che possono essere requisite. Denunceremo i Paesi che si macchieranno della pratica ignobile di requisire mascherine destinate a stati in difficoltà come l’Italia. E’ inaccettabile che materiale medico destinato all’Italia venga requisito. Nelle prossime ore acquisteremo altro materiale sanitario da altri Stati che ci hanno dato la disponibilità”.
“Alcuni stati – ha detto ancora il ministro degli Esteri – hanno impedito l’acquisto di materiale sanitario come ventilatori polmonari e mascherine per usarli internamente. Noi siamo disposti a pagarli, il tema è che arrivino il prima possibile. Abbiamo stanziato 25 miliardi e non è accettabile che quando le stanno importando nostre aziende si blocchino nelle dogane degli altri stati. Noi siamo stati un Paese solidale, amico di tutti”.