“L’Italia sta affrontando correttamente l’emergenza coronavirus”. E’ ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine di un evento sull’Innovazione a Pomigliano d’Arco. “Siamo preoccupati per le ricadute economiche – ha aggiunto -, ci sono 300 milioni per la promozione del made in Italy su un piano straordinario, 350 milioni per le esportazioni, le aziende ci devono dire come spenderli al meglio perché non possiamo permettere che il marchio Made in Italy abbia dei problemi nel mondo”.
“Per gli italiani che stanno avendo difficoltà – ha aggiunto il ministro degli Esteri – in questo momento per i blocchi di altri paesi vi assicuro che in queste ore le interlocuzioni sono al massimo con tutti gli Stati che hanno individuato delle restrizioni. Se manteniamo il sangue freddo riusciremo a rilanciare il brand Italia, ma se facciamo allarmismo diamo l’impressione di una situazione più grave di quella che è”.
“Per me non ha senso mettere nelle restrizioni l’intera regione Lombardia – ha detto ancora il ministro degli Esteri – o l’intera regione Veneto perché nel caso della Lombardia è lo 0,5% di tutto il territorio lombardo, e nel caso del Veneto è lo 0,3 o lo 0,4% di tutto il territorio veneto. Non ha senso che alcuni Stati nel mondo stiano dicendo non andate in Lombardia o in Veneto, come non ha senso dire non andate in Piemonte o Liguria. Stiamo chiedendo ad alcuni governatori di non fare ordinanze quando non richieste perché dà un messaggio al mondo che ci sono regioni in difficoltà. In questo momento tutto è un’arma a doppio taglio”.
“Italia sempre più isolata? Su questo nei prossimi giorni – ha ribadito Di Maio – potremo invertire la tendenza perché nelle prossime ore coinvolgeremo tutti i sottosegretari, vice ministri della Farnesina e faremo iniziare a tutti delle interlocuzioni con i singoli governi per spiegare che in questo momento le aree interessate dall’emergenza Coronavirus sono lo 0.4% Di tutto il territorio nazionale e su 60 milioni di abitanti sono coinvolti al massimo 45mila, 50mila. Non lo dico per minimizzare, ma quello che sta avvenendo in questi giorni dimostra che l’emergenza l’Italia la sta affrontando correttamente”.
“Non abbiamo bisogno di campagne elettorali sul coronavirus. A chi voleva chiudere tutto – ha aggiunto Di Maio – e oggi vuole aprire tutto dico di mettersi d’accordo. Qualche giorno fa la Lega diceva ‘chiudiamo tutto’ e adesso dice ‘apriamo tutto’. Basta campagne elettorali sul coronavirus. Apriamo tutto da chi voleva sospendere Schengen determina una certa confusione, nella Lega si mettano d’accordo tra il vertice e coloro che amministrano con responsabilità sul territorio”.