E’ di 11 morti il bilancio della strage che si è consumata ad Hanau, cittadina a una ventina di chilometri a est di Francoforte, nel corso di due sparatorie avvenute nei bar frequentati dalla comunità turca della città. Il killer, secondo quanto riferito dalla polizia in un comunicato, è stato successivamente trovato morto nella sua abitazione accanto al corpo senza vita della madre.
Ancora da chiarire i motivi degli attacchi, nei quali sono rimaste ferite diverse persone. Secondo una prima ricostruzione, la prima sparatoria avrebbe avuto inizio introno alle 22 di ieri sera in un bar del centro cittadino, mentre la seconda in un altro bar del quartiere di Kesselstadt. Secondo i media locali il killer è un cittadino tedesco sostenitore di teorie di estrema destra e spinto dall’odio per gli stranieri.
La polizia ha immediatamente avviato le indagini con una lunga caccia all’uomo, dopo avere ricevuto informazioni su un veicolo in fuga nel distretto di Kesselstadt. L’abitazione del presunto killer è stata poi perquisita dalle forze speciali, ma al momento non ci sono indicazioni su altri possibili autori della strage. Secondo la Bild il presunto killer avrebbe lasciato una lettera e un video in cui confessa le sue azioni. Nel documento l’uomo sostiene la necessità di distruggere “certe persone la cui espulsione dalla Germania non è più possibile”.