“La crescita nell’eurozona continua ma ad un passo moderato”. E’ quanto ha detto la presidente della Banca Centrale Europea (Bce), Christine Lagarde, nel corso della conferenza stampa a margine del Consiglio direttivo della Bce spiegando che a “pesare è la debolezza del settore manifatturiero”. I tassi della Bce resteranno “sui livelli attuali, o più bassi, finché le prospettive d’inflazione convergeranno robustamente vicino al 2%”. Per quanto riguarda il quantitative easing, ripreso a inizio novembre su impulso di Mario Dragi, “continuerà finché servirà”.
“Mentre gli sviluppi dell’inflazione rimangono complessivamente contenuti – ha aggiunto la presidente della Bce -, ci sono alcuni segnali di un moderato aumento dell’inflazione sottostante in linea con le aspettative. I rischi sulle prospettive di crescita nell’area dell’euro, legati a fattori geopolitici, al crescente protezionismo e alle vulnerabilità nei mercati emergenti, restano orientati al ribasso, ma questi rischi sono diventati meno pronunciati poiché l’incertezza sul commercio internazionale sta in parte i sta rientrando. La Bce monitorerà con grande attenzione le vicende sul commercio internazionale”.
“Rivedremo l’intera strategia della Bce – ha detto ancora Lagarde -: come raggiungiamo i nostri obiettivi, quali strumenti abbiamo a disposizione e com’è la nostra comunicazione e come pubblichiamo e divulghiamo le nostre decisioni. Sarà un esercizio ad ampio raggio che durerà per tutto il 2020. Esamineremo tutta una serie di problemi e ascolteremo le aspettative delle persone per comprendere meglio le loro preoccupazioni”.0 “Non lasceremo nulla di intentato e il modo in cui misuriamo l’inflazione è chiaramente qualcosa che dovremo considerare” ha detto Christine Lagarde riferendosi ancora alla revisione strategica. E anche il “tema dei cambiamenti climatici verrà preso in considerazione durante la revisione” della strategia.
Sul target di inflazione, ha aggiunto “abbiamo una politica con la quale operiamo. Abbiamo una strategia che è stata definita e che ha ispirato le decisioni politiche che sono state prese e che sono state prese fino al questo giorno. E questo continuerà a ispirare le decisioni politiche che saranno prese fino a quando non sarà stata adottata una (nuova) strategia, che è tra poco”.
La Bce è pronta ad affrontare le conseguenze della Brexit, ha rassicurato la numero uno dell’Eurotower. “Ho chiesto al team della Bce – ha aggiunto – se tutto è a posto, se il sistema privato è stato allertato sufficientemente, se abbiamo fatto tutto ciò che è necessario e la mia valutazione è sì. Sempre possono esserci dei rischi ma abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo”.