Al 7 gennaio scorso, secondo i dati del report Inps, 1,6 milioni di nuclei hanno presentato una domanda di Reddito/Pensione di Cittadinanza: 1,1 milione (67%) sono state accolte, 88 mila (5%) sono in lavorazione e 457 mila (28%) sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 a oggi 56 mila nuclei sono decaduti dal diritto. Le regioni del Sud e delle Isole, con 911 mila nuclei (56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 463 mila nuclei (28%), e da quelle del Centro con 268 mila nuclei (16%).
I nuclei effettivi (1,041 milioni) sono costituiti per 916 mila da percettori di Reddito di Cittadinanza, con 2,4 milioni di persone coinvolte, e per 126 mila da percettori di Pensione di Cittadinanza, con 143 mila persone coinvolte. I nuclei percettori si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 61% del totale, seguono le regioni del Nord con il 24% ed infine quelle del Centro con il 15%. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza e’ la Campania (19% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (17%), dal Lazio e dalla Puglia (9%); nelle quattro regioni citate risiede il 55% dei nuclei beneficiari.
Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nel 90% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 3% ad un cittadino europeo e infine nell’1% a familiari dei casi precedenti. L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi è pari a 493 euro, che mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 532 euro per il Reddito di Cittadinanza e 222 euro per la Pensione di Cittadinanza.
Il 67% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore a 600 euro e l’1% un importo mensile superiore a 1.200 euro. Nel primo mese di erogazione del Reddito/Pensione di Cittadinanza (aprile 2019) sono state pagate 570 mila prestazioni per un importo medio di 498 euro; nei mesi successivi, fino a ottobre 2019, si è registrato un incremento del numero dei pagamenti e una diminuzione degli importi medi mensili erogati; successivamente, nei mesi di novembre e dicembre, si è verificata un’inversione di tendenza soprattutto negli importi medi erogati: infatti, nell’ultimo mese del 2019, il valor medio degli importi erogati è pari a 558 euro.