“La Casellati ha deciso si svestire la divisa di arbitro imparziale per indossare la maglia delle opposizioni”. Sul caso Gregoretti la senatrice M5S, Alessandra Maiorino, non fa sconti alla presidente del Senato.
L’hanno spuntata le opposizioni: sul processo a Salvini per il caso Gregoretti si vota il 20 gennaio. Decisiva la scelta del presidente del Senato di schierarsi con loro. Come giudica il suo atteggiamento?
“La battaglia delle opposizioni è contro se stessi, in un groviglio di speculazioni e contraddizioni. Per noi non c’è mai stato alcun problema a votare il 20, avevamo solo chiesto se la Giunta delle Immunità dovesse rispettare la sospensione dei lavori del Senato prevista per la settimana prima delle elezioni regionali. Da quel momento la Lega e tutto il centrodestra hanno iniziato a ricorrere ad ogni mezzo pur di trasformare il Senato in un palcoscenico elettorale a uso e consumo di chi evidentemente non ha argomenti concreti da portare in Emilia Romagna e Calabria. La presidente Casellati ha fatto una scelta assai discutibile: ha deciso di svestire la divisa di arbitro imparziale per indossare la maglia delle opposizioni”.
In Giunta per il regolamento la maggioranza a votato a favore del quesito posto dalla minoranza sulla perentorietà del termine per le autorizzazioni a procedere per rilevarne le contraddizioni visto che il termine scadeva ieri e la Giunta non si sarebbe potuta riunire senza il preavviso dovuto di 24 ore?
“Per noi la data del voto in Giunta non è mai stata un problema. Chiedevano si stabilisse una scadenza perentoria? In Giunta per il Regolamento abbiamo riscontrato ci fossero le condizioni per rispondere favorevolmente. Pochi minuti dopo si sono accorti di avere qualche problema con il pallottoliere e hanno chiesto di derogare a quanto appena stabilito su loro proposta. Così si sfocia nella farsa. Per me la Giunta può riunirsi quando ritiene, ma usare le procedure e le regole come volantini elettorali è inammissibile”.
La maggioranza non esclude di disertare la Giunta di lunedì. Voi che farete?
“Nelle prossime ore ne parleremo e valuteremo il da farsi, chiaramente alla luce di quanto accaduto. Purtroppo i presupposti sono pessimi: dopo una condotta di parte e spregiudicata da parte del presidente della Giunta Gasparri abbiamo assistito a scelte altrettanto discutibili da parte della Casellati. Ricordiamo che il presidente del Senato è garante dell’Istituzione, che a sua volta è garanzia per i cittadini”.
Perché Salvini nel caso della Gregoretti dovrebbe andare a processo e nel caso della Diciotti, molto simile, votaste contro?
“Vede, c’è un elemento decisivo che distingue un caso dall’altro e riguarda le politiche sull’immigrazione: il presidente Conte ha lavorato seriamente e la redistribuzione dei migranti era ormai, ai tempi della Gregoretti, una prassi consolidata. Bloccare le persone a bordo della Gregoretti è stato quindi un atto del tutto gratuito di arroganza e vuota propaganda voluto da Salvini e non necessario all’azione di governo”.
Ritenete che il leader della Lega stia strumentalizzando questo voto in Senato per fini elettorali?
“Sì: basta leggere le dichiarazioni di Salvini ogni mattina e ogni pomeriggio dalla Calabria e dall’Emilia Romagna. Non so quanto gliene importi ai cittadini delle due regioni. Quello che è successo al Senato è stato poi la conferma di questa brutta strumentalizzazione”.