Che il leader della Lega Matteo Salvini abbia messo nel mirino il sindaco di Roma Virginia Raggi non è una novità e che, oltre a conquistare la guida del Campidoglio brami anche di “espugnare” la Regione Lazio nemmeno. Ma al di là delle invettive sul malgoverno targato rispettivamente M5S e e Pd, il suo progetto sta prendendo nelle ultime settimane una forma concreta. Prima di immergersi totalmente nella campagna per le regionali in Emilia Romagna, il Capitano ha girato fino a Natale le periferie romane in lungo e in largo, dai mercati rionali ai roghi tossici di Fonte Laurentina, con tanto di raccolta firme “Raggi dimettiti” e show finale in un teatro stracolmo. “Mi auguro che la prossima primavera si possa votare nella Capitale, nel Lazio e in Italia, ce la metteremo tutta per offrire questa possibilità”, disse Salvini in quell’occasione, e ieri è stato aggiunto un tassello fondamentale in questa direzione: è nato ufficialmente in Campidoglio Campidoglio il Gruppo consiliare Lega-Salvini premier.
“Contribuiamo al progetto di Matteo Salvini per Roma. Siamo orgogliosi di poter così rappresentare in Assemblea capitolina le istanze di tanti romani e romane che non si riconoscono più nell’attuale amministrazione e nelle favole della sinistra. Cura del territorio, sicurezza ed equità sociale sono i principi ispiratori della nuova formazione, che ha come priorità portare avanti una politica di contrasto al malgoverno della Raggi per un miglioramento della qualità della vita nella Capitale. Daremo alla Città eterna il sindaco che merita”. Così i consiglieri Maurizio Politi e Davide Bordoni, quest’ultimo approdato nella fila del Carroccio dopo il clamoroso addio a Forza Italia, dove per 25 anni è stato un uomo di punta nella scena politica romana: ex presidente del Municipio di Ostia, ex assessore al Commercio con Gianni Alemanno, con il suo abbandono sparisce da Palazzo Senatorio il gruppo Forza Italia.
Ma la Lega non si accontenta, l’intento sarebbe quello di esprimere il nome del prossimo candidato a sindaco della coalizione di centrodestra e anche quello che dovrà sfidare il centrosinistra alla Pisana. Se per Roma è ancora tutto da decidere, per la Regione Salvini punta sull’ex sottosegretario al Lavoro ed ex vicesegretario generale dell’Ugl Claudio Durigon (nella foto) che non ha mai nascosto la propria intenzione di scendere in campo. Chiaramente i conti si fanno anche con l’oste, in questo caso l’altro partito forte nel territorio laziale, Fratelli d’Italia. Forte della crescita esponenziale della sua formazione, Giorgia Meloni sicuramente vorrà dire la sua per la scalata al Campidoglio con un proprio esponente. In questo scenario il Capitano potrebbe ottenere la regione e Latina, così da avere, in caso di vittoria, come primo sindaco quello della seconda città del Lazio, come peraltro è stato anticipato dal vice segretario federale della Lega, il deputato Andrea Crippa, in un incontro pubblico a fine dicembre: “La Lega è pronta a governare con un suo uomo il Lazio e Latina”.