“Abbiamo chiesto che da domani l’Europa prenda iniziative importanti sulla Libia. Bisogna parlare con tutti gli interlocutori per chiedere il cessate il fuoco”. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles, dove si trovava insieme ai suoi omologhi di Francia, Germania e Regno Unito per un vertice straordinario convocato dall’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera, Josep Borrell, durante il quale sono stati discussi il dossier libico e iraniano.
“Ricordo a tutti – ha aggiunto Di Maio – che la Libia è a poche centinaia di chilometri dalla Sicilia. E’ un Paese fondamentale per il Mediterraneo, che non è un rischio solo per i fenomeni migratori, ma anche per il terrorismo. C’è una guerra per procura: bisogna che tutte le interferenze cessino. Ci sono paesi che la stanno facendo diventare una ‘proxy war’. Il nostro lavoro come Ue deve parlare con una sola voce. Io sto per partire per la Turchia. E’ fondamentale per la guerra in Libia”.
“Domani sera – ha detto ancora Di Maio – sarò al Cairo in Egitto per un incontro sugli accordi per i limiti sulle acque territoriali tra Turchia e Libia. Sarà una settimana importante per il governo italiano, anche per la visita in Algeria, ma allo stesso tempo per l’Ue. Sono contento che si sia fatta questa riunione. Si doveva fare in Libia ma le condizioni di sicurezza non lo hanno permesso”.