I promotori della raccolta firme al Senato per la richiesta di referendum costituzionale confermativo sulla riforma che taglia il numero dei parlamentari hanno annunciato che le firme raccolte hanno raggiunto in queste ore quota 65 senatori. Tra queste figura anche la firma del senatore a vita Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica. “Il Partito Radicale ringrazia tutti i senatori che hanno contribuito alla raccolta firme per indire referendum confermativo. Adesso ci aspetta una grande mobilitazione come Comitato per il No”, si legge nella nota diffusa dai promotori.
Questi i nomi dei 65 firmatari: Psi-Italia Viva: Garavini, Nencini; Lega (ex M5S): Grassi, Urraro; M5S: Giarrusso, Di Marzio, Maricotti. Pd: Nannicini, Verducci, Rojc, Rampi, D’Arienzo, Giacobbe, Pittella. Forza Italia: Serafini, Cangini, Dal Mas, Masini, Caliendo, Moles, Causin, Minuto, Fantetti, Pagano, Rizzotti, Binetti, Stabile, Schifani, Mallegni, Sciascia, De Siano, Carbone, Caligiuri, Cesaro, Saccone, Vitali, Lo Nardo, Messina, Craxi, Berardi, Perosino, Alderisi, Paptheu, Barboni, Fazzone, Biasotti, Aimi, Giro, Modena, Malan, Gasparri, De Poli, Pichetto, Fratin, Paroli. Gruppo misto: Martelli, De Falco, Nugnes, Fattori, Bonino, De Bonis, Buccarella, Merlo, Cario, Rubbia (Senatore a vita).
“Abbiamo tante cose ancora da fare, io giorno per giorno lavoro per risolvere i problemi del Paese. Sono percorsi istituzionali che non influenzano l’agenda” ha detto il premier Giuseppe Conte parlando del referendum. “Sono d’accordo sui referendum in generale, ho votato quella riforma, ho letto poco fa che sono state raggiunte le firme sufficienti di parlamentari per indire quel referendum. Quando i cittadini confermano o smentiscono una riforma approvata dal Parlamento secondo me è sempre la scelta migliore” ha detto a Radio Radicale il segretario della Lega, Matteo Salvini.