Il Parlamento europeo, con 461 voti a favore 157 contrari e 89 astenuti, ha dato il via libera alla nuova Commissione europea guidata Ursula von der Leyen. Ora toccherà al Consiglio europeo proclamare la nuova Commissione che si insedierà il prossimo primo dicembre. “Sono molto lieta mi sento onorata da questa maggioranza travolgente” ha detto la presidente eletta dopo l’ok dell’Europarlamento. “Non vedo l’ora – ha aggiunto von der Leyen – di iniziare a lavorare. Il fatto che oggi siamo in grado di avere un’ampia maggioranza stabile lo considero un voto a favore di un’agenda di cambiamento”.
“Nell’arco dei prossimi 5 anni – ha detto von der Leyen nel suo discorso al Parlamento europeo – la nostra Unione insieme porterà avanti una trasformazione che coinvolgerà ogni singola parte della nostra società e della nostra economia. La porteremo avanti perché è la cosa giusta da fare, non perché sarà semplice. Siamo stati coraggiosi, ma negli ultimi anni ci siamo dovuti concentrare sul presente, crisi ed emergenze. Abbiamo dovuto lottare ma ne siamo usciti più forti e lo dobbiamo alla determinazione del mio precedessore Juncker”.
“Il mio messaggio è semplice: mettiamoci a lavorare. Il mondo – ha detto ancora la presidente della Commissione Ue – ha bisogno del nostro ruolo guida. Dobbiamo mostrare ai nostri partner delle Nazioni Unite che possono fare affidamento su di noi, ai paesi dei Balcani occidentali che condividiamo lo stesso continente, la stessa storia, la stessa cultura e che condivideremo lo stesso destino: le nostre porte rimangono aperte. Abbiamo intenzione di promuovere e tutelare gli interessi dell’Europa attraverso un commercio aperto ed equo. Abbiamo intenzione di rafforzare i partenariati perché anche partner forti rendono l’Europa forte”.
“La mia Commissione – ha aggiunto – non avrà paura di utilizzare il linguaggio della fiducia e lo faremo in stile europeo. Il Green Deal europeo è la nostra nuova strategia di crescita. Ci aiuterà a ridurre le emissioni e al contempo a creare posti di lavoro. Il nostro settore guida deve essere la protezione del clima, è una questione esistenziale per l’Europa e per tutto il mondo. L’85% delle persone vive in condizione di estrema povertà nei 20 paesi più vulnerabili e al cambiamento climatico. Vediamo Venezia sotto l’acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, siccità, tutte cose che accadevano anche in passato ma non con tale frequenza e intensità”.
“Ora non spossiamo perdere neanche un secondo – ha concludo von der Leyen -, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico. Dobbiamo utilizzare la flessibilità permessa dal Patto di stabilità, affinché ci sia tempo e spazio perché le nostre economie possano crescere. La strada è impervia, il compito non è agevole ma insieme riusciremo perché dobbiamo agire. E’ in questo spirito che ho costruito lamia squadra e chiedo la vostra fiducia, mettiamo all’opera per potere dire fra 30 ani viva l’Europa”.