Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 3.54 italiane nei pressi della Costa albanese settentrionale, a una profondità stimata intorno a 10 km. La località più vicina all’epicentro è la città di Durazzo, la capitale Tirana dista 30 chilometri. Nella stessa zona sono seguite altre scosse, le più forti delle quali di magnitudo 5.3 (ore 4.03) e 5.4 (ore 7.08). Secondo le prime stime ci sono almeno 7 morti e un centinaio di feriti. In tanti ancora sotto le macerie. L’evento, fa sapere l’Ingv, è stato ampiamente avvertito sul territorio italiano, in tutta la costa adriatica e in gran parte delle regioni meridionali.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato all’alba la partenza di uomini e mezzi per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania Il team è composto da squadre Usar di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco della Toscana e squadre operative da Puglia e Campania – integrate da personale medico dell’Areu della regione Lombardia – da ingegneri e tecnici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco esperti nella valutazione e analisi del danno, da personale del Dipartimento della Protezione Civile e della Croce Rossa italiana, è in partenza per l’Albania. Compito del team italiano, oltre alle attività di ricerca e soccorso, sarà quello di garantire il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati.
“Stamattina – ha riferito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – abbiamo attivato come sempre l’unità di crisi della Farnesina che sta monitorando l’eventualità che ci possano essere italiani coinvolti, ma in questo momento non risulta. Non risultano neanche segnalazioni alla nostra Centrale operativa”.