di Alessandra Fassari
Un presidio sanitario sul territorio, ma anche un volano di lavoro, di sviluppo, persino di sicurezza nelle città. Le farmacie italiane alla prova della grande crisi rispondono con nuovi progetti, servizi e l’offerta di soluzioni innovative mirate a far progredire tutto il nostro “sistema sanità”. Punto di aggregazione di queste novità è il Sanit, il forum internazionale della salute che si apre oggi a Roma. All’appuntamento, arrivato alla decima edizione e diventato strategico per il settore, saranno presentate quest’anno iniziative come il Pharmaceutical care, il modello predisposto da Federfarma Roma e Lazio per assicurare a ogni cittadino che entra in farmacia un percorso di altissima qualità, dal monitoraggio dello stato clinico all’indicazione di eventuali nuove indagini terapeutiche o all’interruzione di terapie non più necessarie. Una sorta di controllo personalizzato che rientra in quel rapporto ormai consolidato, finanche strettamente confidenziale, tra il farmacista e i suoi clienti. Al salone – che si svolge al palazzo dei congressi dell’Eur fino al 21 giugno – sono presenti numerose associazioni attive nel volontariato socio-sanitario e nel sociale, che da sempre sono determinanti per garantire l’assistenza territoriale. Come in passato l’iniziativa consentirà ai visitatori una serie di check up gratuiti, predisposti da enti e società medico scientifiche come i controlli dell’udito offerti da Amplifon, quelli di prevenzione generale dell’Ipasvi – Collegio Romano, per il rischio cardiovascolare della Sic – Società Italiana di Cardiologia, per la cura della bocca del Simo – Società Italiana Maxillo Odontostomatologica. Numerosi anche i convegni promossi da enti non profit e associazioni tra cui Confcooperative, Fareambiente, Federconsumatori Lazio, Forum Nazionale dei Giovani, Federfarma, ActionAid, Cosvi. “Un segnale – afferma Andrea Costanzo, Presidente di Sanit – di quanto i problemi della sanità siano oggi più che mai legati all’economia, all’ambiente ed alla società”.