I giallorossi iniziano a terrorizzare Matteo Salvini. L’incubo peggiore per il Capitano, dopo aver perso Palazzo Chigi, è quella che un’intesa alla fine possa essere trovata tra Pd e Movimento 5 Stelle anche nelle prossime elezioni regionali. I dem spingono per tale soluzione, nonostante alcune resistenze interne, e appaiono ora possibilisti anche alcuni esponenti pentastellati. Per la Lega il rischio di iniziare a collezionare sconfitte dopo tante facili vittorie si fa così concreto. E il leader leghista ieri ha cercato di nascondere i suoi timori lanciando le solite sfide e le solite accuse. Il primo esperimento giallorosso alle regionali potrebbe essere compiuto nelle prossime elezioni in Umbria, dove il centrodestra è da tempo considerato in vantaggio. Su eventuali alleanze dem e pentastellati, dopo tante chiusure, si limitano a dire che decideranno i vertici delle due forze politiche. Ma in molti iniziano a puntare su un accordo per mettere i bastoni tra le ruote al Carroccio. Walter Verini, del Pd, plaude così all’intervento del ministro Dario Franceschini, che auspica un’intesa con M5S per le Regioni, e il senatore pentastellato Stefano Lucidi ha affermato che “l’avversario da battere” è Donatella Tesei, candidata presidente del centrodestra, indicata dalla Lega, specificando anche che “le regole decise dal blog lasciano spiragli e margini di manovra”. Ovvio che Salvini appaia nervoso. “Questi – ha dichiarato – nel nome della poltrona non conoscono vergogna. Lo facciano anche in Umbria, li sfido”.
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