Da una parte Porta a Porta con Bruno Vespa, dall’altra diMartedì con Giovanni Floris. Al via la stagione dei talk show. E siamo solo ai primi due (storici) programmi, cui seguiranno pian piano tutti gli altri, tra vecchie e nuove conoscenze. Ma nel tourbillon di puntate, ospitate, scoop e polemiche, resta al centro lui: Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio non ama la televisione e per ora ha rifiutato qualsiasi ospitata.
COLPO GROSSO. Ma, a quanto pare, tutte le redazioni sono al lavoro per avere l’esclusiva. Quasi come se accanto alla fatidica lotta agli ascolti, ci sia un premio, virtuale ma fondamentale, per avere per primi l’intervista al presidente del Consiglio passato dall’essere un personaggio nell’ombra a personaggio più desiderato dai salotti televisivi. L’ha ammesso, dopotutto, senza giri di parole anche Vespa: questa sera alle 23,15 riparte il suo storico programma ma non, come tradizione vorrebbe, con un’intervista al premier (che ha declinato), tanto che Vespa ha “ripiegato” su Matteo Salvini.
Il giorno dopo, invece, sarò il turno del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, e giovedì un esponente dei 5 Stelle da definire (Luigi Di Maio è impegnato all’Assemblea Onu e andrà in trasmissione probabilmente dopo il 20). Stessa scenografia, stesso studio. Anche la squadra non cambia, con l’arrivo però alla regia di Sabrina Busiello. Non manca qualche novità di rilievo. A partire dalla presenza di Federico Palmaroli, in arte Osho, per due volte alla settimana in trasmissione con vignette. Passaggio di testimone tra i sondaggisti: Antonio Noto prenderà il posto di Nicola Piepoli e si alternerà ogni settimana con Alessandra Ghisleri.
Novità “musicali” anche in casa diMartedì: si riparte stasera alle 21,15 con la sesta edizione di un programma divenuto ormai appuntamento fisso con la politica per la rete di Urbano Cairo. Con i protagonisti delle istituzioni, della politica e dell’economia, diMartedì analizzerà le prospettive del nuovo Governo guidato da Giuseppe Conte, le strategie dell’inedita maggioranza M5S-Pd e quelle dell’opposizione di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.
Di questi temi, ma anche di cultura, costume e società, si occuperà la puntata di domani di diMartedì, con le interviste (al neo ministro degli Esteri Di Maio), i confronti, i collegamenti, i servizi di approfondimento, i mini talk, i sondaggi di Nando Pagnoncelli e la satira di Gene Gnocchi. In scaletta anche una sorpresa per il pubblico della prima puntata: ad interpretare la sigla del programma, Sixteen tons, il grande trombettista e jazzista italiano Fabrizio Bosso.