Tra le piaghe d’Italia che ciclicamente infestano il clima politico, da sempre spicca quella del voto di scambio. Così non sorprende tanto il fatto che ieri sia emersa l’ennesima maxi inchiesta in Sicilia relativa a questo diffuso malcostume quanto per il numero record dei suoi indagati. Si tratta di 87 persone per le quali il pubblico ministero di Termini Imerese, Annadomenica Gallucci, ha chiesto il rinvio a giudizio perché accusate di un’interminabile sfilza di reati di cui si sarebbero macchiati gli indagati in occasione delle ultime elezioni regionali e di alcune elezioni amministrative nell’isola. In particolare spiccano le contestazioni relative al presunto voto di scambio fino all’attentato ai diritti politici.
Una lunga lista di nomi in cui tornano volti noti della politica tra cui spiccano quelli dell’ex presidente della regione Totò Cuffaro e del deputato della Lega Alessandro Pagano. Presente nell’elenco anche l’assessore Salvatore Cordaro, quest’ultimo interno alla giunta regionale di Nello Musumeci.