La Commissione Ue “accoglie con favore la solidarietà mostrata da sei Stati membri” favorevoli ad accogliere parte dei migranti della Open Arms, ed è “molto grata della collaborazione di Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna”. Ma ancora non ha ricevuto richiesta di aiuto dagli Stati membri e quindi “resta pronta a fornire coordinamento e sostegno operativo sul terreno non appena ci verrà richiesto e non appena si sarà trovata una soluzione sullo sbarco”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea, ricordando che “la situazione di persone bloccate in mare è insostenibile e ci ricorda ancora una volta che serve urgentemente una soluzione stabile per assicurare che le persone possano sbarcare rapidamente e in sicurezza e avere l’assistenza che serve”.
Bruxelles precisa, inoltre, che “non è responsabilità di uno o due Stati membri, ma di tutta l’Unione”. “Nel frattempo invitiamo gli Stati membri a facilitare e a compiere progressi su soluzioni temporanee” per quanto riguarda la Open Arms e le altre imbarcazioni ancora in mare con a bordo migranti, come la Ocean Viking. “La Commissione è pronta a sostenere operativamente e finanziariamente” le soluzioni che i Governi vorranno mettere in campo, ha aggiunto. Per quanto riguarda l’emergenza attuale, però, Bruxelles non ha molto margine di manovra: “Lo sbarco non è competenza della Commissione. Quello che possiamo fare è trovare una soluzione per la redistribuzione dei migranti, e questo crea le condizioni per prendere le decisioni sullo sbarco”. Ma “procediamo solo con una richiesta formale” dei Governi, che finora non c’è stata, ha concluso il portavoce.