Una nuova batosta potrebbe abbattersi sulla Regione Lazio. Il capo dell’Avvocatura regionale, Rodolfo Murra, in una missiva protocollata il 28 dicembre scorso e inviata al governatore Nicola Zingaretti (nella foto) informa che gli avvocati della Regione sono stati “reclutati secondo modalità piuttosto singolari“, senza “il superamento di un concorso” e “non tutti” sono dotati di “concreta esperienza nel campo forense”. Questa situazione ha determinato negli anni il “conferimento di incarichi professionali all’esterno” a legali “individuati a volte per soddisfare esigenze clientelari” oppure grazie “a mere conoscenze personali“. A questi avvocati esterni la Regione deve ancora versare parcelle per oltre 26 milioni di euro. La missiva è giunta agli atti della Corte dei Conti.
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