Il leader della Lega, Matteo Salvini, aggancia il premier, Giuseppe Conte, al secondo posto nella classifica dei leader con il 54% di gradimento. Alle spalle del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre saldamente al comando della classifica dei leader al 64%. Mentre il capo politico M5S, Luigi Di Maio, resta stabile al 50%, davanti al segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti. E se il Carroccio si conferma primo partito, con il 33,7% dei consensi, i Cinque Stelle difendono la seconda posizione dall’avanzata del Pd. è il quadro che emerge dall’ultima rilevazione di Gpf Inspiring Research, effettuata per La Notizia tra l’8 e il 10 luglio scorsi.
UP & DOWN. “Piccole scosse di assestamento, del tutto fisiologiche, per quanto riguarda il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica, che, come spesso accade, fanno registrare una variazione identica e dello stesso segno”, spiega Roberto Baldassari, presidente e amministratore delegato di Gpf. “Se il premier, percepito sempre più come figura super partes, incassa un calo del 2% in un momento in cui non ci sono eventi significativi che lo coinvolgono direttamente, analoga flessione si riverbera anche sul capo dello Stato”. Discorso diverso va fatto per i leader della coalizione gialloverde.
“Il caso Sea Watch porta altra acqua al mulino di Salvini: la fiducia nel leader della Lega sale (+1%), ma ci sarà da vedere cosa accadrà nella prossima rilevazione, che potrebbe risentire delle scorie del Russia-gate esploso nelle ultime ore”, fa notare Baldassari. Quanto a Di Maio, il leader M5S, in fase di assestamento dopo le Europee, fa registrare una sostanziale tenuta rispetto all’ultima rilevazione. “Come Salvini anche Zingaretti (+1%) beneficia del caso Sea Watch, cavalcato anche dal Pd ma per ragioni opposte a quelle del Carroccio – prosegue l’Ad di Gpf -. Pari e patta, invece, per la Meloni con le sue posizioni – eloquente lo slogan ‘affondiamo le navi’- che segmentano e spaccano l’opinione pubblica”. Discorso a parte per Silvio Berlusconi, che, dopo l’insediamento del tandem Toti-Carfagna al vertice di FI, subisce una battuta d’arresto (-2%): “Sull’ex Cavaliere pesa, del resto, l’incognita e l’incertezza della riorganizzazione di Forza Italia”.
CHI SALE E CHI SCENDE. Sul fronte dei partiti, due i dati che balzano all’occhio. “La crescita della Lega, che consente alla coalizione gialloverde di veleggiare al 57,4% di consenso, sempre grazie al caso Sea Watch, di cui ha beneficiato anche FdI (5,9%) ormai ad una spanna da FI (7,1%)”. Il secondo dato riguarda i Cinque Stelle che, a differenza di altri Istituti, Gpf continua a dare al secondo posto (23,7%) davanti al Pd (22,3%). “Questo per ragioni tecniche: noi non prendiamo come riferimento il risultato delle Europee, né lo utilizziamo per ponderare i dati, ma solo le intenzioni di voto per la Camera dei deputati – spiega Baldassari -. Anche perché le Europee hanno fatto registrare un’affluenza inferiore del 16% rispetto a quella delle ultime Politiche con punte elevatissime al Mezzogiorno”. Ciononostante, il Pd cresce avvicinando i Cinque Stelle. “Ma resta, al momento, per intenzioni di voto su base nazionale per le Politiche, terzo partito”, conclude Baldassari.
NOTA METODOLOGICA. Vox Populi è il monitoraggio settimanale di Gpf Inspiring Research che descrive le tendenze e le opinioni degli italiani sui temi di attualità politica, economica, sociale e culturale. Audience: 807 interviste valide. Campione con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne articolato per sesso, età, professione, ampiezza centri, livello di istruzione e orientamento politico.Estensione geografica: Intero territorio nazionale. Metodologia di rilevazione: Cati – Cami – Cawi. Periodo di rilevazione: 8-10 Luglio 2019.