La Digos di Torino, nell’ambito di un’indagine sui sodalizi dell’estrema destra oltranzista piemontese, ha eseguito, all’alba di oggi, 11 perquisizioni nelle abitazioni di alcuni militanti di Forza Nuova e dell’associazione “Legio Subalpina” di Torino e del sodalizio “Rebel Firm” di Ivrea. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Torino, che ipotizza il reato di apologia del fascismo, è nata in seguito all’esposizione, il 22 maggio scorso a Corso Unità d’Italia, di uno striscione con la scritta “Spezza le catene dell’usura vota fascista vota Forza Nuova” seguita dal simbolo del fascio littorio, la cui foto era stata postata sulla pagina Facebook di Forza Nuova Torino.
Il 20 giugno scorso, nel corso di altre perquisizioni, gli investigatori avevano trovato altro materiale inneggiante al fascismo e al nazismo e sequestrato, presso la sede di Forza Nuova, mazze da baseball e di 25 scudi in plexiglass con simbologie di estrema destra. Le indagini hanno successivamente coinvolto il sodalizio eporediese “Rebel Firm” (contiguo a Forza Nuova) e l’associazione “Skin Legio Subalpia”, inserita nel progetto dell’estrema destra nazionale, denominato “FEDErAZIONE”, che punta a coalizzare e rafforzare tutte le realtà della destra extraparlamentare.
Anche in questo caso durante le perquisizione era stato sequestrato materiale inneggiante al Fascismo e al Nazismo (quadri, poster, libri, bandiere, oggetti, cimeli, capi di abbigliamento ecc.), diversi coltelli, anche a scatto, mazze, tirapugni, un machete, proiettili, manganelli telescopici, elmi nazisti, pistole giocattolo senza tappo rosso e diversi fucili e pistole per soft air.
Altro materiale (vestiti, adesivi, stendardi, caschi), riconducibile ai gruppi ultrà della Juventus (con particolare riferimento al sodalizio di estrema destra “Drughi Giovinezza” e al gruppo “Tradizione Antichi Valori”), nonché inneggiante alla violenza. Dalla tipologia del materiale sequestrato è stato possibile riscontrare alcuni collegamenti con omologhe formazioni oltranziste, quali “Generazione Identitaria” ed il movimento anglosassone “Combat 18 (I Combattenti di Adolf Hitler)”.
La Digos, nell’ambito della stessa indagine ha arrestato anche il leader dell’associazione di estrema destra “Skin Legio Subalpina”, trovato in possesso nella sua abitazione di munizioni da guerra e materiale inneggiante a fascismo e nazismo. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine in quanto pluripregiudicato per i reati di rissa, danneggiamento, rapina, porto abusivo di arma e manifestazione fascista.