I magistrati dell’Anm del distretto di Milano chiedono le dimissioni immediate dei consiglieri del Csm e dei magistrati coinvolti nell’indagine sulle nomine nelle procure italiane, che vede tra gli indagati il pm Luca Palamara (nella foto). Una posizione decisa, all’unanimità, dall’Assemblea distrettuale dell’Associazione nazionale magistrati del capoluogo lombardo.
In documento le toghe milanesi “esprimono con forza il proprio sdegno rispetto a condotte che, ove confermate, gettano il discredito sull’istituzione che ha assicurato per 60 anni l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, e che contemporaneamente ledono gravemente il ruolo di garanzia del nostro organo di autogoverno, e con esso di tutti i singoli magistrati che nell’istituzione sono rappresentati”.
“Chiedono – si legge ancora nel documento dell’Anm di Milano – che per salvaguardare e non coinvolgere le istituzione i consiglieri che sono o dovessero risultare coinvolti diano immediatamente le proprie dimissioni”. Nella nota i magistrati milanesi hanno definito le vicende di “inaudita gravità” e hanno sottolineato che queste “fanno emergere l’esistenza di una questione morale nella magistratura”.