Il pm romano Luca Palamara, indagato per corruzione a Perugia, si è autosospeso dall’Associazione nazionale magistrati. A renderlo noto è stato lo stesso magistrato che si è detto certo “di chiarire i fatti che mi vengono contestati”. “Il mio intendimento – ha annunciato Palamara – è ora quello di recuperare la dignità e l’onore e di concentrarmi esclusivamente sulla difesa nel processo di fronte a tali infamanti accuse. Per tali ragioni mi assumo la responsabilità di auto sospendermi dal mio ruolo di associato con effetto immediato”.
Si è dimesso dal Csm, invece, il consigliere togato di Unicost, Luigi Spina, coinvolto nella stessa inchiesta. Il Comitato di Presidenza di Palazzo dei Marescialli ha annunciato un plenum straordinario, per martedì 4 giugno, alle 16.30, “nel corso del quale verrà anche preso atto delle sopravvenute dimissioni del consigliere Luigi Spina”. Il Csm ha chiesto alla procura di Perugia la trasmissione degli atti “ostensibili oltre quelli già in possesso del Consiglio” dell’inchiesta che vede indagati Palamara, Spina e Stefano Rocco Fava.