Alberto Cirio, il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Piemonte, quando sono state ormai scrutinate 3.394 sezioni su 4.807, vince le elezioni attestandosi al 49,69% (723.167 voti), mentre il governatore uscente, il dem Sergio Chiamparino si ferma al 36,52% (531.493 voti). Gli altri due candidati, il grillino Giorgio Bertola e Valter Boero de Il Popolo della Famiglia, si attestano al al 13,07% (190.185 voti) e allo 0,71% (10.399 voti).
“Mi metterò subito a lavorare, il Piemonte – ha detto Cirio commentando l’esito del voto – ha bisogno di ripartire. Oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati. Il nostro motto era un’altra velocità per il Piemonte, saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica con tanta energia”.
“La Tav – ha poi aggiunto il neo governatore – si farà senza se e senza ma. Anche l’Asti-Cuneo, perché si finiscono le cose che sono iniziate. L’opera era nel programma del centro destra delle politiche dello scorso anno e ancor più c’è nel mio programma di governo della Regione Piemonte. Tutti i candidati nelle liste al Consiglio regionale che hanno sostenuto la mia candidatura a presidente hanno firmato un impegno molto chiaro per dire sì alle infrastrutture e si alla Tav, perché troppo spesso in Italia siamo stati vittime dei singoli e delle minoranze e io non volevo ci fossero dubbi”.