“Al lavoro. Per l’Italia e per gli italiani. Grazie. Di Cuore”. Così Matteo Salvini, a pochi minuti dalla conferenza stampa a via Bellerio, è tornato a ringraziare su Twitter gli elettori. “Sono sicuro che il nuovo Parlamento Europeo e le nuova Commissione Europea – ha poi aggiunto il leader della Lega nel corso della conferenza stampa – saranno più amici dell’Italia, più di quanto non lo siano stati con il Pd negli ultimi cinque anni”.
“A Riace e Lampedusa – ha sottolineato Salvini – la Lega è il primo partito. Evidentemente la richiesta di una migrazione regolare, qualificata, positiva è volontà degli italiani, non solo un capriccio di Salvini. I due comuni che la sinistra ha scelto come simbolo, dell’antisalvini, Riace e Lampedusa, vedono la Lega primo partito. Quella sui migranti – ha aggiunto- sarà la prima battaglia in Europa”.
“Sono convinto – ha detto ancora il segretario della Lega commentando l’esito del voto – che il nuovo parlamento europeo e la commissione europea saranno amici dell’Italia. E’ cambiata la geografia in Europa”.
“E’ in arrivo una lettera della commissione Europea sull’economia del nostro Paese – ha aggiunto il leader del M5S – e penso che gli italiani diano mandato a me e al governo di ridiscutere in maniera pacata parametri vecchi e superati”. “Non mi interessa il riequilibrio dei poteri interni”, ha aggiunto il vicepremier parlando dei rapporti con M5S ma “ho il mandato” per lavorare in Europa “per migliorare la situazione dei lavoratori italiani”.
C’è “il tema delle regole e di vincoli fiscali, una riduzione della pressione fiscale è un dovere, è prevista nel contratto di governo”, lavoro per una manovra che abbia “uno choc fiscale positivo”. Lega e Cinque Stelle sono “due partiti che ormai da un anno, contro molti se non tutti, superano il 50%. E’ un unicum a livello continentale e vedremo di usarlo bene”.
Il successo elettorale della Lega è “la dimostrazione che gli italiani sono un popolo di gente per bene, innocente fino a prova contraria. Processi sulla pubblica piazza non appassionano”, ha detto ancora Matteo Salvini. “Sono rimasto ai messaggi di ieri notte. Ero stanco io, era stanco Di Maio”, ha aggiunto rispondendo, poi, alla domanda se abbia sentito il leader M5S. “Testa alta, nervi saldi e si va avanti: questo gli italiani ci chiedono”. “Cosa fatta – ha detto ancora Salvini – capo ha. Io guardo avanti. Per me il passato, p passato”.
“Si va avanti, questo gli italiani ci chiedono, abbiamo già il cronoprogramma”, ha poi aggiunto il vicepremier citando “l’autonomia, che ha un testo base pronto e che è un tema che unisce” e le “grandi opere”. “Questo voto italiano e francese permetterà all’Europa di investire ancora più soldi sui grandi opere, come la Tav e altre infrastrutture stradali, portuali e aeroportuali. E’ un mandato chiaro: andate e fate”.
“Non chiediamo uno sforzo particolare agli amici dei 5 Stelle – ha aggiunto Salvini parlando dei rapporti con l’alleato di governo -, visto che è nel contratto. Vogliamo rimettere in ordine le priorità e la priorità è il diritto degli italiani pagare meno tasse. La golden share non ce l’ha in mano nessuno. Rappresentiamo più del 50% degli italiani” con Lega e M5S. Tria ha ragione ad essere prudente ma i prossimi mesi saranno i mesi di coraggio e crescita. Io sono pronto”.