“Sono settimane che Salvini continua a fare la vittima dicendo che lo insulto, mentre sono i suoi a minacciare la crisi di governo ogni giorno. Nessuno lo ha mai insultato, abbiamo risposto quando andava a Verona con quelli che dicono che la donna deve stare a casa a pulire, oppure quando voleva tenersi stretto un indagato per corruzione, oppure quando ha chiesto di abolire il reato di abuso di ufficio, il che spalancherebbe le porte ai raccomandati”. E’ quanto ha detto il vicepremier Luigi Di Maio. “Il discorso è semplice: se tu offendi il mio Paese e la nostra cultura – ha aggiunto il leader del M5S – io il mio Paese lo difendo. La lotta alla corruzione è un valore non un insulto. Se ci si attiene al contratto lavoriamo tutti serenamente”.
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