“Sono molto preoccupato per i casi emersi in questi giorni di nuovi arresti e indagati, tutti per aver preso tangenti o per presunti reati di corruzione, che hanno coinvolto sia la destra che la sinistra”. E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. “Di fronte al caso Siri – aggiunge il leader del M5S – abbiamo messo un punto. L’intervento del MoVimento 5 Stelle ha tutelato l’immagine del governo e del Paese. Ma le notizie ormai frequenti di queste settimane ci prospettano un dato che forse qualcuno aveva dimenticato, ovvero che il sistema dei partiti continua ad essere fortemente inquinato”.
“Spuntano tangenti ovunque, giorno dopo giorno, – ha aggiunto il vicepremier – che coinvolgono ogni comparto cruciale del nostro Paese. Che pesano sulle nostre tasse, su quelle dei cittadini, sui servizi, sulla crescita. Che vanificano lo sviluppo e gli interventi di politica economica, danneggiando le nostre imprese. Ricordo che secondo diverse stime negli ultimi 3 anni la corruzione in Italia è aumentata del 74%, per un peso di decine e decine di miliardi, circa 585 miliardi di euro sarebbe il differenziale tra i costi con il dato in Germania”.
“Destra e sinistra non sono mai cambiate – afferma ancora il capo polito del Movimento Cinque Stelle – e la scelta in vista delle prossime europee, oggi, sembra essere più chiara che mai: il 26 maggio la scelta sarà tra noi e questa nuova tangentopoli. Tra noi e la corruzione. La scelta sarà tra chi non vuole tornare al passato, ma vuole guardare avanti, e chi invece fa di tutto per lasciare tutto com’è. Il MoVimento 5 Stelle c’è, è vicino alla gente perbene e non molla di un solo centimetro”.