Il Partito Democratico ha presentato in Commissione vigilanza una risoluzione contro il numero uno di viale Mazzini, Marcello Foa, per la questione del doppio incarico di presidente della Rai e della controllata Rai Com, già sollevata anche dai Cinque Stelle. La risoluzione, presentata dal capogruppo dem in commissione Davide Faraone, “impegna il consiglio di amministrazione della Rai, al fine di salvaguardare il ruolo di garanzia rivestito dal presidente della Rai Spa e di evitare l’insorgere di possibili conflitti d’interesse, ad adottare ogni atto, anche con il coinvolgimento dell’assemblea dei soci, necessario al rapido superamento della nomina di Marcello Foa quale presidente di Rai Com, nonché a procedere, successivamente, all’adozione di una nuova delibera per la nomina del presidente di Rai Com, evitando di nominare per tale incarico il presidente di Rai Spa”. La risoluzione sarà discussa dalla Commissione Vigilanza Rai a partire dal 14 maggio.
La questione era stata sollevata dal vicepresidente M5S della Vigilanza Rai, Primo Di Nicola. “Il presidente della Rai Marcello Foa – ha ribadito oggi lo stesso esponente del M5S – venga in commissione di Vigilanza Rai per spiegare la decisione di assumere l’incarico di presidente di Rai Com, se la doppia presidenza sia compatibile con i vincoli fissati nello Statuto della Rai in merito al potere del presidente e se la decisione di affidare a Rai Com la realizzazione del canale in inglese non sia in contrasto con i vincoli posti dal Testo Unico della radiotelevisione e dalla Convenzione stipulata con il ministero dello Sviluppo Economico”.
“C’è un forte dubbio, infatti – spiega Di Nicola -, sull’opportunità di affidare a una partecipata la realizzazione del canale in inglese dal momento che l’azienda di Viale Mazzini ha ricevuto un incarico in esclusiva. Una subconcessione, dunque, potrebbe non essere in linea con la legislazione vigente. Se così fosse tutti gli atti di Rai Com risulterebbero illegittimi e potrebbero peraltro portare a un danno erariale in capo all’amministrazione. Sono nodi da sciogliere con la massima urgenza e, pertanto, mi auguro che Foa venga presto a San Macuto per dare precise spiegazioni”.