L’Ad della Rai, Fabrizio Salini, ha espresso “profonda irritazione” e ha avviato una verifica interna chiedendo chiarimenti sulla vicenda del servizio, dedicato alla commemorazione per l’anniversario della morte di Benito Mussolini, tenutasi a Predappio e trasmesso ieri dalla Rai nell’edizione serale della Tgr dell’Emilia-Romagna. Salini, dopo aver visionato il servizio andato in onda, ha chiesto una relazione al direttore della Tgr, Alessandro Casarin, su tempi, modalità e contenuti del servizio.
Già questa mattina Casarin si era dissociato dall’operato della Tgr dell’Emilia-Romagna. “La Direzione della Tgr – ha dichiarato lo stesso direttore – si dissocia dal servizio relativo alla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio e ne prende le distanze. I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale che, come ho illustrato alle 24 redazioni della Tgr, si basa sul principio di una informazione equilibrata, a garanzia di un contradditorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D’intesa con l’Azienda saranno effettuate le valutazioni del caso”.
Anche il comitato di redazione della Tgr Emilia-Romagna si è dissociato dai contenuti del servizio. “La Rai servizio pubblico – scrive il cdr in una nota – trova il suo fondamento nel Contratto di servizio, che è strettamente ancorato alla Costituzione italiana, antifascista e antirazzista. Pertanto non è ammissibile qualunque servizio che esca da questa cornice o – peggio – una assurda presunta par condicio tra neofascismo e antifascismo”. Il cdr ha precisato, inoltre, che “la messa in onda dei servizi è stata decisa dal caporedattore”.
“Alla Tgr Emilia Romagna – scrive su Facebook il deputato del Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai – è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l’informazione e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo. Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista di Predappio per l’anniversario della morte di Mussolini. L’amministratore delegato Salini spieghi se questa è la nuova informazione Rai”.
“Chi ha deciso di mettere in onda quel servizio? – aggiunge ancora il dem Anzaldi -. Chi non ha controllato? Il direttore Casarin sia chiamato a risponderne. L’apologia del fascismo, nell’ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dall’art. 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. Sarà interessante, anzi doveroso, sapere se in questi due minuti di servizio del Tgr si ravvisi il reato”.