Uno dei due macchinisti del treno Frecciarossa 9604 Brescia-Napoli, che ieri mattina è stato fermato nella stazione di Brescia, prima ancora che partisse, aveva un tasso alcolemico pari a 1,95 grammi per litro, quasi 4 volte superiore essendo di 0,5 il limite fissato dalla legge. Ad accorgersi che il macchinista non era in grado di stare ai comandi del Frecciarossa è stato il capotreno.
L’altro macchinista, invece, non aveva neanche raggiunto la stazione ed è stato prelevato dal 118 nell’albergo dove aveva pernottato in attesa di lasciare Brescia. La Polfer li ha sottoposti al test dell’etilometro ed entrambi sono risultati positivi. I passeggeri, 67 in attesa a Brescia di salire sul Frecciarossa, sono stati dapprima trasferiti a Milano e da lì hanno potuto raggiungere il capoluogo campano.
“In relazione alla cancellazione del treno 9604 in partenza da Brescia alle ore 5.17 – ha riferito Trenitalia in una nota -, la stessa è stata disposta da Trenitalia dopo aver accertato la non idoneità dell’equipaggio alla conduzione del treno. Lo stringente e articolato sistema di controlli, predisposto dall’Azienda a garanzia della sicurezza dell’esercizio e dei propri passeggeri, che prevede anche controlli preventivi e a sorpresa sui propri equipaggi, si è rilevato pienamente efficace”.
“Nessuno dei 67 passeggeri in partenza da Brescia – riferisce ancora Trenitalia – è stato fatto salire sul treno che è rimasto chiuso e inaccessibile. Tutti i clienti sono stati immediatamente trasferiti con un treno regionale alla stazione di Milano, per poi salire a bordo di un altro treno e raggiungere cosi’ la loro destinazione. Con riferimento allo specifico episodio, mai registratosi in precedenza, Trenitalia verificherà eventuali violazioni da parte dei macchinisti degli obblighi contrattuali e della deontologia professionale e si riserva di adottare tutti i provvedimenti del caso”.