A Roma continuano a essere date alle fiamme le discariche di rifiuti. Questa volta è toccato a un luogo di raccolta di spazzatura non autorizzato in Via Collatina, all’altezza di viale Palmiro Togliatti, dove le fiamme sono divampate nella notte tra il 25 e il 26 aprile. I Vigili del Fuoco, intervenuti con 7 squadre, hanno lavorato incessantemente fino a ieri mattina per circoscrivere il rogo. Mentre i tecnici dell’Arpa hanno avviato i monitoraggi ambientali per verificare la qualità dell’aria. A bruciare una superficie ampia circa mezzo ettaro dove c’erano accatastati rifiuti e materiali di risulta di ogni tipo. Una vera e propria discarica abusiva in un’area, già sottoposta a sequestro nei mesi scorsi, che era in attesa di bonifica.
Un violento incendio dietro cui potrebbe esserci la mano di qualcuno. Ad ipotizzarlo è stato il comandante della Polizia Municipale di Roma Antonio Di Maggio, il quale ha spiegato che lì venivano sversati rifiuti, dai nomadi del vicino campo rom, come parti di elettrodomestici smontati. Si tratta del terzo grande incendio che colpisce luoghi adibiti alla raccolta dei rifiuti nella Capitale, un rogo che segue quelli avvenuti nei mesi scorsi negli impianti dell’Ama di Via Salaria e di Via di Rocca Cencia. A cui bisogna aggiungere l’incendio che ha distrutto l’isola ecologica di Acilia e gli oltre 600 cassonetti bruciati negli ultimi due anni. Ma la cosa che preoccupa di più è che diverse gare, indette dall’Ama, per affidare il servizio di raccolta dei rifiuti sono andate deserte. Ciò fa sospettare che ci sia una regia occulta in grado di condizionare la partecipazione delle imprese agli appalti.
Per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, la città “è sotto attacco. Sotto attacco di una criminalità che continua ad agire contro i cittadini. Questa volta è andata a fuoco una discarica abusiva alla periferia est di Roma, nei pressi di via Collatina vecchia. Un’area dove venivano sversati illegalmente rifiuti di ogni tipo – dagli elettrodomestici al materiale edile – e che era stata sottoposta a sequestro dalla Polizia Locale lo scorso febbraio, a seguito dello sgombero di un insediamento abusivo. Da allora abbiamo stanziato le risorse e avviato le perizie e i sopralluoghi necessari a una bonifica così complessa, che l’Azienda Municipalizzata dell’Ambiente di Roma aveva previsto di iniziare tra qualche giorno”.
La Raggi ha poi proseguito spiegando come “Si tratta dell’ennesimo incendio che, con un’inquietante tempistica, colpisce la città. E’ evidente che sarà la magistratura a determinare le cause del rogo. Ma è certo che noi ai fenomeni di autocombustione non possiamo credere e che chiunque abbia commesso un simile gesto dovrà essere punito duramente. Ho dichiarato guerra più volte alla mafia e non ho paura – ha proseguito la Raggi – Roma non resterà sotto scacco di questi delinquenti”. Anche per il presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, il pentastellato Daniele Diaco, “Riguardo all’incendio sulla via Collatina Vecchia in una discarica, siamo alle solite: la nostra amministrazione sotto attacco”.