Le celebrazioni per la festa della Liberazione diventano terreno di scontro politico tra i protagonisti delle Istituzioni che si dividono tra diversi appuntamenti. Il Presidente della Repubblica questa mattina deporrà una corona di fiori sull’Altare della Patria per commemorare il milite ignoto, insieme al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Subito dopo Sergio Mattarella andrà in Veneto mentre il premier si recherà alle Fosse Ardeatine per ricordare le vittime della strage nazista. Luigi Di Maio, insieme ai ministri Giulia Grillo, Alfonso Bonafede e Sergio Costa, andranno, prima, a rendere omaggio alla lapide in memoria della Brigata Ebraica che ha combattuto assieme ai partigiani italiani per liberare l’Italia dal nazi-fascismo. Poi Di Maio sarà ad Assisi per prendere parte alLiberazione, Salvini non va alla festa, Mattarella: fu il nostro secondo Risorgimentole commemorazioni per il 25 aprile. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parteciperà alle celebrazioni per la festa della Liberazione a Milano. Mentre l’unica figura istituzionale che non parteciperà alle cerimonie ufficiali per il 25 aprile sarà il vicepremier, Matteo Salvini, che andrà in Sicilia, a Corleone, per festeggiare con i poliziotti che combattono la mafia. Una via d’uscita per sottrarsi alle celebrazioni, ma che lascia perplessi vista la blindatura al Governo del sottosegretario Siri, coinvolto in un’inchiesta dove si incrocia la mafia.
I leader politici in tutto il Paese per il 25 aprile. Mattarella all’Altare della Patria. Conte alle Fosse Ardeatine. Di Maio ad Assisi. Salvini non festeggerà la vittoria sul nazi-fascismo
Le celebrazioni per la festa della Liberazione diventano terreno di scontro politico