Il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, non molla sulla presidenza della Commissione d’inchiesta sulle banche al senatore pentastellato Gianluigi Paragone, nome sul quale nei giorni scorsi erano emerse molte perplessità. Il ministro dello Sviluppo economico, intervenendo ieri a Porta a Porta, ha ribadito: “Ho avuto più volte conferma da Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti: Gianluigi Paragone sarà il presidente della commissione parlamentare sul sistema bancario”.
Lo stop a Paragone era filtrato nel momento in cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel firmare la legge istitutiva della commissione d’inchiesta, aveva sottolineato l’opportunità che l’organismo non si trasformasse in uno strumento di lotta politica in grado di creare turbolenze sui mercati. Così si era sparsa la voce che il senatore leghista Roberto Calderoli potesse essere il garante delle preoccupazioni quirinalizie, dal momento che Paragone, quando conduceva la trasmissione La Gabbia, aveva severamente criticato il sistema bancario e la Banca d’Italia.