Il Movimento 5 Stelle all’attacco della vecchia gestione del Monte dei Paschi di Siena. A pochi giorni dall’assemblea della banca senese, si alza il livello d’attenzione anche per la nuova azione di responsabilità che l’ex banchiere e fondatore della società di consulenza Bluebell, Giuseppe Bivona, tornerà a chiedere di votare contro gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.
“E’ chiaro ed evidente che per me è giusto che chi ha ridotto quella banca in quelle condizioni debba pagare”, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, assicurando che “nei prossimi giorni valuteremo, anche a livello di Governo, tutto quello che si dovrà fare all’assemblea” del prossimo 11 aprile a Siena. Bivona da anni contesta a Profumo e Viola l’errata contabilizzazione come titoli di Stato nei bilanci dal 2012 al 2015 dei derivati costruiti con Nomura e Deutsche Bank sotto la gestione di Giuseppe Mussari per coprire le perdite generate dalle operazioni Alexandria e Santorini.
Vicenda per la quale Profumo e Viola sono stati rinviati a giudizio per i reati di aggiotaggio e falso in bilancio alla fine di aprile del 2018. Proprio questo fatto consentirebbe di riproporre l’azione di responsabilità, già bocciata nel 2016 e nel 2018 dai governi Renzi e Gentiloni, che può essere proposta direttamente in assemblea in occasione della discussione del bilancio “quando si tratta di fatti di competenza dell’esercizio cui si riferisce”. La decisione del Governo sarà fondamentale visto che ora la Banca Mps è del ministero del Tesoro.