Prosegue senza il temuto caos della vigilia la presentazione delle domande per accedere al Reddito di cittadinanza. Ieri il Ministero del Lavoro ha comunicato che è stata raggiunta quota 92.094, di cui 76.185 presso gli sportelli di Poste italiane e 15.909 online. Parallelamente va avanti in Parlamento la carica degli emendamenti al Decretone.
M5S e Lega al secondo passaggio del provvedimento bandiera alla Camera hanno presentato una cinquantina di proposte di modifica, su un totale di circa 800, per cercare di allargare ancora di più le maglie del Reddito e della pensione di cittadinanza alle famiglie con disabili e con tanti figli. Tra le richieste torna anche quella che punta a eliminare il tetto dei 45 anni per il riscatto agevolato della laurea e per dare un sostegno più robusto (15% in più) agli studenti fuori sede.
Ma le risorse a disposizione sono poche e dunque – secondo quanto riferito da fonti di maggioranza all’Ansa – non sarà facile incassare il via libera. Tra oggi e lunedì è atteso anche un pacchetto di emendamenti del governo, dove il ruolo da protagonista dovrebbe essere giocato dall’intesa, ancora da sancire, con le Regioni sul ruolo dei navigator.
Sono a firma di entrambi gli alleati giallo-verdi una serie di emendamenti che chiedono di rivedere la scala di equivalenza avvantaggiando i nuclei con componenti con gravi disabilità e facilitare le famiglie con più di cinque figli. La Lega insiste poi nel proporre uno sconto per le mamme lavoratrici in base alla prole: 4 mesi di scivolo per ogni figlio.