L’amministratore delegato di Fca, Mike Manley, ha confermato oggi al Salone dell’Auto di Ginevra, i traguardi finanziari al 2022, inseriti nel piano industriale presentato a giugno a Balocco affermando che “i target al 2022 rimangono il nostro obiettivo”. Ma la notizia più importante riguarda la conferma del piano di investimenti in Italia: più di 5 miliardi di euro nel periodo 2019-2021, garantendo al termine la piena occupazione. “Abbiamo presentato il piano di investimenti in Italia, abbiamo detto che lo avremmo rivisto, abbiamo terminato la revisione. Lo confermiamo”, ha chiarito Manley. Gli investimenti erano a rischio a causa di alcune misure contenute nella manovra di governo e in particolare quella relativa al bonus-malus.
Maserati, su cui avrebbero messo gli occhi i cinesi di Geely, non è in vendita: “E’ uno dei nostri brand, con un incredibile futuro”, ha aggiunto Manley, spiegando che il gruppo è molto impegnato in Cina, ha due stabilimenti col partner in joint venture Gac “e miglioreremo” la penetrazione di “Alfa e Maserati”. E proprio al Salone di Ginevra è stata presentata la Tonale, il mini suv Alfa che sarà prodotto a Pomigliano. Lancia, invece, resterà un brand nazionale in Italia, per via della sua storia e della sua eredità, “è venduta solo in Italia”, ha spiegato il numero uno di Fca, “e non inizierò a venderla in altri Paesi”.
Entro l’anno le versioni ibride di Jeep, Renegade e Compass andranno in produzione a Melfi e all’inizio del 2020 saranno raggiunte dalla 500 elettrica che sarà realizzata a Mirafiori. “Abbiamo un piano chiaro, dobbiamo elettrificare la maggior parte delle nostre linee e gli investimenti annunciati servono a farlo”, ha ricordato Manley, convinto che intorno al 2025 “avremo abbastanza elettrificazione nel nostro portafoglio per essere in grado di raggiungere gli obiettivi dell’Ue”.
Manley ha parlato anche di elettrico e guida autonoma. “Come sapete – ha spiegato l’Ad di Fca – oggi i veicoli elettrici rappresentano meno del 2% del mercato europeo. Se guardiamo alle previsioni la percentuale crescerà del 30% al 2024-2025. E’ un grande aumento rispetto ad adesso e quindi noi stiamo realizzando le opzioni per cui se il mercato li vuole comprare avremo i veicoli giusti da offrire”. In quest’ottica il gruppo sta lavorando alla sua piattaforma, ma “non è un’ipotesi”, ha tagliato corto Manley, l’acquisto della piattaforma di Volkswagen, puntualizzando che “se ci saranno opportunità in futuro le valuteremo”. Manley ha, infine, assicurato che il gruppo sta lavorando “bene con Bmw” sulla guida autonoma. “Abbiamo una forte” collaborazione “e se continueremo a lavorare così, proseguiremo” anche in futuro.
A Ginevra il gruppo ha presentato anche la F8 Tributo, erede della Ferrari 488 GTB. “Con la nuova auto che presentiamo oggi celebriamo qualcosa di cui andiamo molto fieri: il motore V8, che è il miglior motore dell’anno negli ultimi tre anni e che lo scorso anno è stato nominato miglior motore degli ultimi 20 anni”, ha sottolineato Enrico Galliera, chief marketing officer di Ferrari, presentando la vettura. “Vogliamo celebrare un’eccellenza, il motore V8”, ha ribadito Galliera. La prima Ferrari ibrida sarà presentata, invece, a maggio e il primo suv “Purosangue” sarà pronto nel 2022, come ha rivelato l’amministratore delegato della Casa di Maranello, Louis Camilleri. “La prima ibrida”, ha detto, “la vedrete tra qualche mese: è una bellissima macchina. A fine maggio ci sarà il lancio, sarà in vendita l’anno prossimo”.