Sta invadendo il mercato europeo dopo aver provocato un’escalation di morti negli Stati Uniti. La nuova frontiera delle droghe ha varcato anche i confini italiani. Nei giorni scorsi i Carabinieri hanno intercettato un carico di Fentanyl – un farmaco che se utilizzato per tagliare altre sostanze come l’eroina può avere effetti letali anche con il solo contatto cutaneo – acquistato nel dark web e spedito dal Canada nel nostro Paese. I militari, travestiti da postini, lo hanno recapitato all’acquirente, a Cinisello Balsamo, prima di arrestarlo. Poi, a distanza di poche ore, un altro sequestro eseguito a Roma.
Insomma, l’allerta tra le autorità italiane è altissima. E il Governo monitora costantemente la situazione anche con lo scambio continuo di informazioni con gli altri Paesi. “In Italia l’età media in cui si iniziano a utilizzare droghe si sta abbassando pericolosamente”, spiega la deputata M5S, Angela Ianaro. “Complice di questo è anche il fatto che molte nuove droghe si possono comprare a prezzi stracciati”. Come nel caso del Fentanyl. “Che si sta diffondendo molto anche in Italia dopo aver provocato centinaia di migliaia di morti prima negli Usa e poi in Europa perché usata impropriamente dai giovani come droga”, spiega la parlamentare Cinque Stelle e docente universitaria di farmacologia.
“Un chilo di Fentanyl comprato in Cina per circa 3.800 dollari e tagliato con eroina rende oltre 30 milioni – prosegue la Ianaro per dare un’idea del giro d’affari che ruota intorno a questa sostanza -. Giorni fa ho lanciato l’allarme in Parlamento e i recenti episodi di cronaca, purtroppo, stanno confermando che il pericolo è fondato e reale”. Ma cosa si può fare per contrastare il diffondersi di questo allarmante fenomeno, soprattutto tra i giovani?
“Ho intenzione di intraprendere in prima persona una battaglia sul fronte della prevenzione ed il livello di attenzione sarà altissimo”, assicura la deputata del Movimento. “Dobbiamo tutelare i nostri ragazzi e proteggerli dalle nuove droghe, di cui spesso nemmeno si conosce la letalità”.