Altro che burattino. Nello scontro andato in scena martedì scorso a Strasburgo tra il presidente degli europarlamentari dell’Alde, Guy Verhofstadt, e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, tra quanti si sono dichiarati a conoscenza della vicenda (il 73% degli intervistati) più di 8 italiani su 10 si schierano dalla parte del premier. Lo certifica l’ultimo sondaggio realizzato tra il 12 e il 14 febbraio da Gpf Inspiring Research per La Notizia.
“Le vicende dell’attuale Governo giallo-verde continuano ad appassionare la voglia di informarsi dell’opinione pubblica italiana che anche questa settimana risulta per il 73% a conoscenza del fatto – o “misfatto”? – accaduto al Parlamento Europeo quando martedì scorso Verhofstadt ha definito il nostro premier Conte ‘burattino’ di Salvini e Di Maio”, spiega il presidente e amministratore delegato di Gpf, Roberto Baldassari. Ancor più sorprendente il risultato del secondo quesito rivolto al campione: “Sulla vicenda Conte burattino di Salvini e Di Maio, lei da che parte sta?”.
Ebbene, l’83% degli intervistati si è schierato con il presidente del Consiglio. “Non possiamo fare a meno di notare però come non emerga, da parte del campione interessato, l’unanimità nel difendere più che il presidente Conte, lo spirito nazionale delle nostre istituzioni agli occhi dell’Europarlamento – chiarisce Baldassari -. Infatti, dalla nostra rilevazione emerge che l’83% ha sbandierato il tricolore mettendo da parte il proprio orientamento politico mentre quasi un italiano su 10 si è schierato dalla parte del politico belga, ritenendo valido l’attacco e quindi l’immagine del ‘burattino Conte’ i cui fili vengono mossi dai suoi due vice”.
Ma non è tutto, resta un dubbio nella settimana in cui la polemica europea che ha interessato il premier si sovrappone al risultato elettorale delle Regionali in Abruzzo. “Un’Italia non totalmente riconosciuta nel suo stesso territorio come anche a Strasburgo dove le posizioni dei nostri colleghi europei fanno involontariamente nascere un pensiero sibillino – si interroga l’Ad di Gpf -: l’effetto post Abruzzo e l’effetto burattino sono la stessa cosa o l’ex premier del Belgio si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa in particolare verso i 5 Stelle?”.
A proposito del voto in Abruzzo, l’effetto Regionali si fa inevitabilmente sentire sulle intenzioni di voto di questa settimana. Con la Lega, primo partito, che vola al 33,8% (+1,5 rispetto alla precedente rilevazione) ai massimi nella serie storica Gpf da agosto (28,6) ad oggi. E i Cinque Stelle che pagano pegno scendendo al 27,4% (-0,7), avvicinando, nello stesso periodo, il minimo del 27,2% toccato il 13 dicembre scorso. “Non vedo una ripercussione a livello nazionale così diretta – avverte però Baldassari -. Anche se il risultato è assolutamente premiante per la Lega che risulta essere il vero partito vincitore in Abruzzo, sebbene con un candidato di Fratelli d’Italia (Marco Marsilio, ndr). In fatto candidati il più forte si è comunque dimostrato quello sostenuto dal Pd (Giovanni Legnini, ndr)”.
Insomma, se le Regionali abruzzesi hanno influenzato le intenzioni di voto della settimana, un’avvertenza è d’obbligo. “L’incremento del voto o, quantomeno delle dichiarazioni di voto, a favore della Lega sono evidenti, ma sarei molto cauto nel farlo diventare un dato nazionale – osserva il presidente Gpf -. è già capitato in passato, del resto, che i 5 Stelle arretrassero in altre elezioni amministrative”. Infine, un’ultima notazione sul Pd, che sale al 16,6%, dopo settimane di flessione, guadagnando lo 0,4%: “Un candidato valido può fare da traino, ma in Abruzzo il candidato ha fatto da traino al partito e non viceversa”, conclude Baldassari. Incremento dello 0,4% anche per FdI che sale al 4,9. Piccolo passo avanti (+0,2) anche per FI al 10,6%.
Nota metodologica. Vox Populi è il monitoraggio settimanale di Gpf Inspiring Research che descrive le tendenze e le opinioni degli italiani sui temi di attualità politica, economica, sociale e culturale.Audience: 804 interviste valide. Campione con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne articolato per sesso, età, professione, ampiezza centri, livello di istruzione e orientamento politico. Estensione geografica: Intero territorio nazionale.Metodologia di rilevazione: Cati – Cami – Cawi. Periodo di rilevazione: 12-14 Febbraio 2019.