“Sorridete: cheese!”. Per i prossimi due anni molto probabilmente lo sentiremo spesso in quel di Montecitorio, visto il bando di gara appena pubblicato. Dai documenti ufficiali, reperibili sul sito istituzionale, l’intenzione della Camera è infatti quella di spendere per i prossimi 24 mesi 200mila euro per “la somministrazione a discrezione di servizi fotografici”.
Cosa vuol dire? La documentazione chiarisce che i servizi fotografici in questione sono “da effettuarsi in occasione di eventi, manifestazioni, incontri che riguardino la Camera dei deputati o i suoi Organi o la sua Amministrazione”. In altre parole, il presidente Roberto Fico chiama, il fotografo risponde.
Tutto legittimo, per carità: parliamo, d’altronde, della terza carica dello Stato e, dunque, è inevitabile che la macchina istituzionale abbia bisogno anche di essere immortalata. La cosa curiosa, però, è che se si va a vedere la lista dei pagamenti per beni e forniture della Camera dei Deputati relativi al 2018, scopriamo che per servizi fotografici, affidati alla Image Comunication srl, in totale sono stati spesi circa 37mila euro.
Esattamente la stessa cifra che risulta essere stata spesa anche nel 2017. Nei due anni passati, dunque, la Camera dei Deputati ha sborsato poco più di 70mila euro. Una differenza notevole, considerando che per lo stesso periodo (24 mesi) si è deciso di prevedere un importo massimo più che doppio rispetto ai due anni precedenti.