E’ stata installata all’alba di oggi l’ultima delle 78 paratoie del Mose, l’infrastruttura che dovrebbe salvare Venezia dal fenomeno dell’acqua alta. I lavori nel maxi cantiere – finito nel 2014 anche al centro di un’inchiesta giudiziaria che portò all’arresto con l’accusa di corruzione dell’ex governatore Giancarlo Galan e dell’ex ministro Altero Matteoli -, erano stati avviati nel 2003.
L’opera è costituita da 78 paratoie posizionate all’ingresso del porto della laguna di Venezia, in grado di sollevarsi dal fondale. Un sistema di dighe mobili, che, sempre secondo i progettisti, sarebbero in grado di bloccare le maree superiori ai 110 centimetri ovvero quelle sufficienti ad allagare buona parte della città. Il costo dell’opera, stimato inizialmente in 1,6 miliardi di euro, è lievitato nel tempo fino a superare i 6 miliardi.