Proclamati i vincitori dei due premi Laurentum 2018 per la poesia e Dante Alighieri, giunto quest’ultimo alla VIII edizione. il Presidente del Centro Culturale Laurentum, Giovanni Tarquini e il Presidente della Giuria del Premio Dante Alighieri, Davide Rondoni, hanno proclamato i vincitori nella Sala Stampa della Camera dei Deputati.
La Giuria del Premio Laurentum, storica rassegna di poesia, presieduta da Gianni Letta e composta da Angelo Bucarelli, Corrado Calabrò, Maurizio Cucchi, Luca di Bartolomeo, Simona Izzo, Raffaele La Capria, Paolo Lagazzi, Davide Rondoni e Roberto Sergio e giunta quest’anno alla sua trentaduesima edizione, ha deciso di assegnare il Premio Speciale 2018 alla Senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, in virtù del suo impegno come testimone del valore della memoria e della libertà.
“La senatrice Segre – ha commentato Roberto Sergio, direttore del Premio Laurentum – ha dedicato la propria vita a trasmettere la memoria della Shoah alle generazioni contemporanee e future. Ha raccontato, con coraggio e lucidità, l’orrore quotidiano di quei campi, le vite e i sogni spezzati di migliaia di uomini, donne e bambini”. Il Centro Culturale Laurentum ha inoltre assegnato il Premio “I Valori della Cultura 2018” aI Prof. Vincenzo Scotti, volto storico del mondo della politica e delle Istituzioni.
“In questo caso – ha aggiunto Sergio – abbiamo inteso dare un riconoscimento all’enorme impegno profuso dal professor Scotti a favore della diffusione della cultura, in particolare di quella accademica, attraverso la Fondazione Link Campus University”. Il Premio Speciale Laurentum è stato assegnato a Marco Buticchi per aver onorato la narrativa italiana nel mondo con i suoi avvincenti romanzi di avventura, bestseller famosi per le accurate ricostruzioni storiche, al punto da essere entrati di diritto nella narrativa storica. “Buticchi – ha detto Tarquini – è l’unico italiano che riesce a insidiare lo strapotere anglosassone nel settore del romanzo grazie alle sue storie che intrecciano all’avventura leggende, spionaggio, misteri archeologici e tecnologie fantascientifiche.
Di Bartolomeo, invece, è stato premiato per il suo primo libro definito da Tarquini “di lingua fervida e desideroso di una cultura letteraria fresca e viva, come nella migliore tradizione napoletana”. Premio Laurentum poesia infine per Elio Pecora, poeta di finissima tempra, fedele alla lezione romana e latina di Sandro Penna, e premio Dante a Umberto Piersanti “autore di voce originale e tra le meglio riconosciute nella nostra poesia – ha commentato Rondoni – definendo capace di unire come pochi epica e lirica.