Non sarà più la “buona scuola” di renziana memoria, ma certamente resta molto particolare. Con un’attenzione quasi maniacale per le scienze motorie, tanto da confezionare per l’occasione una consulenza ad hoc e affidando il delicato ruolo a un perito in elettronica industriale. Benvenuti nella scuola ai tempi di Marco Bussetti. Secondo l’ultimo aggiornamento (pubblicato proprio ieri) sulle consulenze degli uffici di diretta collaborazione, si scopre che il ministro, a cavallo tra ottobre e novembre, ha ampliato il team a suo disposizione. Oggi gli uffici di Bussetti e dei suoi sottosegretari (Lorenzo Fioramonti e Salvatore Giuliano) contano ben 13 collaboratori, che lavorano fianco a fianco con i tanti dipendenti che pure il ministero conta.
Ma andiamo a vedere, a questo punto, chi sono le new entry. A occuparsi di “Attività di analisi e studio finalizzate all’ndividuazione di azioni utili al potenziamento delle scienze motorie e sportive nella scuola” sarà Andrea Signorini per un compenso annuo di 30mila euro. “Diploma di perito in elettronica industriale”, recita il suo curriculum vitae. Non c’è ombra di dubbio che tante e varie saranno state le esperienze del perito Signorini nel mondo dello sport che giustificano la scelta del ministro. Nel frattempo, però, Signorini ha fatto anche esperienza politica. E con chi? Con la Lega, ovviamente. Alle scorse comunali di Roma, infatti, Signorini è stato candidato da Giorgia Meloni nella lista “Lega, noi con Salvini” al II municipio. Non solo: Signorini nel 2016 è finito al centro di un’aspra polemica poiché accusato dalla Comunità ebraica di inneggiare al regime fascista (per via di alcuni post pubblicati sul suo profilo Facebook, a cominciare da una foto di Renato Zero, casualmente con il braccio destro teso, e a corredo il commento di Signorini: “Renato uno di noi”). Per Bussetti, però, non c’è polemica che tenga. Ed ecco allora la consulenza al ministero dell’Istruzione.
Ma Signorini non sarà in cattiva compagnia. Tra le new entry, infatti, c’è anche Nicola Mercurio, che si occuperà dello “studio dei sistemi vigenti, anche nei Paesi europei, ai fini della semplificazione del sistema in vigore nelle scuole paritarie”. Anche in questo caso vedremo quale sarà l’apporto di Mercurio su questo delicato fronte. Ma da dove arriva Mercurio? Dal consiglio comunale di Sant’Antonio Abate. A ottobre si è dimesso per “impegni professionali” che, a quanto pare, l’hanno portato dritto dritto a Roma. Ma d’altronde Mercurio non è nuovo alla politica: candidato sindaco col centrodestra proprio nella cittadina campana, è stato a lungo vicino a un altro un suo conterraneo, l’ex forzista Gioacchino Alfano. Non è un caso, allora, che Mercurio nella scorsa legislatura sia stato collaboratore proprio di Alfano quando era sottosegretario al ministero della Difesa.
Un bel salto, insomma, da un dicastero all’altro, nonostante la maggioranza lievemente diversa. Ma anche qui non c’è da stupirsi. Tra fedelissimi leghisti (come Simone Gerardin, addetto stampa con un passato a La Padania) e pentastellati (su tutti, l’ex Iena Dino Giarrusso), ci sono pure professioninisti e giovani filosofi come Edoardo Berenato, che curerà “l’elaborazione di testi e interventi del ministro” (30mila euro). E qualche “cambio di passo” interessante, come Giulio Notturni, in passato collaboratore di Beatrice Lorenzin alla Salute e candidato a Roma con Alfio Marchini.